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Controlli del Ministero in Comune: Sartini, "Irregolarità occultate a tutti dall'Amministrazione"

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di Giulia Mancinelli
senigallia@vivere.it


Un "blitz" del Ministero avvenuto la scorsa estate ha prodotto una relazione tecnica, firmata dal ragionier generale dello Stato in cui si evidenziano "irregolarità e carenze" rispetto alle quale il Comune è invitato ad assumere "ogni iniziativa idonea alla loro eliminazione".

Una relazione di 64 pagine, molto tecnica, di cui l'opposizione sarebbe venuta a conoscenza solo nelle scorse settimane. "Come consiglieri comunali siamo stati tenuti all'oscuro di tutto e questa è una cosa gravissima -accusa il consigliere di Senigallia Bene Comune Giorgio Sartini- saputa la cosa ho avuto moltissime difficoltà nell'accesso agli atti. La scorsa settimana mi è stata negata più volte la possibilità di prendere visione dei documenti e solo mercoledì ho potuto ricevere la relazione del ragioniere generale dello Stato. Ora abbiamo inviato questa relazione fuori regione per farla valutare da esperti in bilanci pubblici".

Il Comune dovà ora inviare al Ministero una relazione informativa sui provvedimento adottati per sanare le irregolarità rilievo per rilievo. I risultati dei provvedimenti e gli interventi dovranno essere comunicati anche alla componente Procura Regionale della Corte dei Conti. L'elenco dei rilievi è stato trasmesso per opportuna conoscenza anche al Collegio dei Revisiori dei Conti. "Tra i vari rilievi evidenziati spiccano due punti in particolare -aggiunge Riccardo Pizzi di Senigallia Bene Comune- il primo riguarda le irregolarità riscontrate per la retribuzione della posizione dei dirigenti comunali. Retribuzioni indebite che dovono essere richieste indietro. L'altro aspetto che ci ha colpito riguarda le forniture di beni e servizi per il sociale. In particolare le modalita dell'affidamento diretto degli appalti e le continue proroghe di affidamento dei servizi senza l'espletamento di gare non è negli interessi del comune e contrasta con il principio di economocità portando alla formazione di oligopoli e monopoli".

In sintesi i rilievi presentati dal Ministero sono 18 e sono: -irregolarità nelle modalità di attivazione della procedura di anticipazione di tesoreria e delle somme a destinazione vincolata; -criticità nel raggiungimento degli equilibri di bilancio conseguiti mediante utilizzo sistemarico delle entrate straordinarie per finanziare spese ricorrenti di parte corrente e in assenza di adeguati strumenti per neutralilzare l'effetto della mancata riscossione di residui attivi, in violazione anche del principio di prudenza; -adozione di una condotta elusiva degli obblighi del patto di stabilità nel 2010 e 2011 mediante l'iscrizione di entrate correnti successivamente dichiarate insussistenti; - mancata verifica dell'indispensabilità degli organismi partecipati al fine del perseguimento dei fini istituzionali dell'ente nel definire il piano di razionalizzazione; -mancanza dell'asseverazione degli organi di revisione sulla nota informativa relativa alla rinconciliazione delle partite di debito/credito reciproche con le società partecipate; -mancato esercizio dei poteri di indirizzo sugli organismi controllati, in particolare al fine del contenimento della spesa del personale e per l'acquisto di beni e servizi; -illegittimo incremento del compenso dell'organo di amministrazione della Immobiliare BIC srl; -mancata ridefinizione triennale della dotazione organica; -intervento della contrattazione decentrata in materie non riservate alla stessa; -errata modalità di finanziamento della retribuzione di posizione del coordinatore ATS n.8 peraltro fissata in assenza di pesatura, con conseguenti riflessi sulla corretta determinazione dei fondi per il trattamento accessorio del personale dirigente 20111-2015 determinando eccedenze per complessivi e € 168.369,58; -criticità e carenze sull'affidamento di incarichi dirigenziali a termine con riferimento al mancato rispetto del limite percentuale previsto, in assenza di pubblicazione del previsto avviso sul sito istituzionale, irregolare proroga per incarico indisponibile a marzo 2016; -mancanza di preventiva graduazione degli incarichi dirigenziali al fine di determinare la retribuzione delle posizioni dirigenziali; -carenze nel processo di valutazione ai fini della retribuzione di risultato stante la tardiva definizione degli obiettivi ed il disallineamento rispetto al ciclo di gestione della performance; -inserimento di risorse variabili nei fondi per il trattamento accessorio del personale del comparto 2010-2015 in assenza di presupposti di legge; -erogazione della produttività in presenza di tardiva costituzione del fondo per il trattamento accessorio del personale in difetto di approvazione e validazione nei termini della relazione sulla performance; -erogazione dell'incentivo alla progettazione interna per lavori di manutenzione; -erogazione della retribuzione di risultato al segretario generale in assenza di un corretto processo valutativo; -reiterato ricorso a proroghe di precedenti affidamenti diretti nel settore dei servizi sociali, per di più in relazione ad appalti che, per il loro valore, avrebbero dovuto essere affidati con procedure che garantissero i principi di trasparenza, pubblicità e concorrenza.

"Su tutta questa vicenda -conclude Sartini- faremo una interrogazione a risposta orale nel prossimo consiglio comunale del 30 novembre".






Questo è un articolo pubblicato il 24-11-2016 alle 17:18 sul giornale del 25 novembre 2016 - 2240 letture