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Chiaravalle: 56 denunce per abuso edilizio, scomparsi documenti dal comune

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di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it


Foto di repertorio, Corpo Forestale dello Stato

Chiaravalle colpita da un'altra azione giudiziaria, dopo la vicenda del Chiostro di Santa Maria in Castagnola emerso due giorni fa.

Infatti il Comando Stazione Forestale di Ancona, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, ha appena concluso complesse indagini sulle aree agricole lungo la sponda del fiume Esino.

ll Sostituto Procuratore Gubinelli, ha scoperto diverse costruzioni di dubbia regolarità urbanistico-edilizia nel Comune di Chiaravalle, in un'area agricola dichiarata “di notevole interesse pubblico” ai sensi del Decreto Ministeriale 31 luglio 1985.

Le indagini sono partite dall'accertamento di edifici abusivi, 15 agricoli e uno abitativo, costruiti a seguito di condono edilizio ma sprovvisti delle necessarie autorizzazioni derivanti da vincoli paesaggistici che avrebbero dovuto essere rilasciati dalla provincia.

Successivamente, sono venute fuori altre 30 situazioni accessori agricoli, manufatti per allevamento, garages, depositi per l'attrezzatura, nonché una strada, tutti privi di permesso di costruire e della necessaria autorizzazione paesaggistica.

Nel mirino degli inquirenti sono finiti anche alcuni permessi a costruire per due edifici residenziali situati altrove nel territorio di Chiaravalle, stavolta inefficaci per gravi difformità al Testo Unico sull’Edilizia e al Piano Regolatore del Comune.

Sono in tutto 56 le persone denunciate a vario titolo, per 38 episodi di abusivismo edilizio in assenza di permesso di costruire e di autorizzazione paesaggistica, false attestazioni, dichiarazioni e asseverazioni da parte sia dei progettisti incaricati sia dei proprietari stessi.

Inevitabile il coinvolgimento di tecnici comunali, in tutto due, per aver rilasciato permessi di costruire in sanatoria risultati inefficaci.

Ma al di la delle irregolarità e delle responsabilità che potranno essere accertate, la vicenda di complica. Le indagini sono state difficili a causa della sottrazione della documentazione relativa ai condoni edilizi, asportata da ignoti dagli archivi dell’Ufficio Tecnico Comunale. Sulla sparizione indagano i Carabinieri della locale stazione.



Foto di repertorio, Corpo Forestale dello Stato

Questo è un articolo pubblicato il 01-12-2016 alle 00:28 sul giornale del 01 dicembre 2016 - 1613 letture