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comunicato stampa

Paradisi ai genitori dei bimbi del nido: 'Ma la battaglia contro i pannolini collettivi è già stata vinta'

2' di lettura
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da Roberto Paradisi
Consigliere Comunale Unione Civica


Roberto Paradisi

Ho letto con stupore un intervento di un gruppo non identificato di genitori di bimbi che frequentano gli asili nido di Senigallia in cui si afferma che il dibattito sul progetto dei pannolini riciclabili e collettivi si è aperto e spento nel giro di una settimana e che tale dibattito avrebbe preso addirittura pieghe partitiche.

Questi genitori, evidentemente, seguono molto poco le vicende locali. Poche ore prima del loro intervento, infatti, in Consiglio Comunale avevo interrogato il sindaco spiegando la preoccupazione del sottoscritto (che, oltre ad essere consigliere comunale di lista civica, e quindi senza nessuna tessera di partito in tasca, è anche genitore di un bimbo che dovrà frequentare il nido) sul progetto “pannolino riciclabile” invocando la libertà di scelta per ogni genitore e invitando l’Amministrazione a rinunciare all’obbligatorietà del progetto.

Peraltro rimarcando la forte perplessità sull’affidamento del servizio a cooperative locali e romagnole (tanto per cambiare). Il sindaco, tornando indietro sui primi passi fatti dall’Amministrazione, ha garantito ufficialmente (il tutto è a verbale) che il progetto non sarà più obbligatorio ma solo facoltativo. Faccio presente a questi genitori che ci sono altri genitori, altrettanto interessati alla vicenda e altrettanto contrari alla sperimentazione che non solo hanno seguito in modo serio il dibattito ma hanno anche fornito al sottoscritto una serie di documenti in base ai quali è stato possibile ricostruire tutte le tappe della questione.

Con tali genitori, che si sono presentati di persona al sottoscritto, ho condiviso e vinto una battaglia di civiltà per la libertà delle famiglie e la salvaguardia dell’intimità dei nostri bimbi. Di altri genitori, di cui non conosco il nome, pronti a mettere inopportuni puntini sulle “i” e a dipingere a tratti inveritieri un dibattito sì serrato ma, almeno da parte del sottoscritto, per nulla ideologico o partitico, vengo a sapere solo ora.

A battaglia vinta e conclusa, almeno sul versante della libertà della gestione dell’intimo dei nostri figli. Continuerò invece a vigilare, ed in modo continuo e scrupoloso come nel mio stile, le modalità di affidamento del servizio di sperimentazione (volontaria) e la gestione della stessa con denaro pubblico.



Roberto Paradisi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-09-2016 alle 17:39 sul giornale del 07 settembre 2016 - 1157 letture