'Quel cantiere è pericoloso': la denuncia dei commercianti pescaresi

I commercianti di Corso Vittorio Emanuele, a pochi giorni dall'avvio dei contestati lavori sulla principale arteria cittadina, con conseguente ondata di proteste da parte di cittadini ed esercenti, denunciano la pericolosità del cantiere che dalla vecchia stazione arriva fino in via Teramo.

Il motivo? Secondo i rappresentanti dei commercianti pescaresi, sotto accusa ci sarebbe la scarsa visibilità che, soprattutto nelle ore notturne, favorirebbe furti ed atti vandalici.

“Il cantiere arriva quasi a ridosso delle nostre vetrine - spiegano i commercianti attraverso una nota congiunta - riducendo al minimo lo spazio per passare e compromettendo la visibilità delle nostre attività, specie nelle ore serali".

In tal senso, sarebbe forte il rischio di atti vandalici e furti da parte di male intenzionati, che potrebbero approfittare della situazione di scarso controllo e poca visibilità per agire quasi indisturbati. "Si tratta inoltre di un tratto - spiegano i commercianti - in cui si trovano ben quattro gioiellerie, e quindi risulta particolarmente attraente per la microcriminalità".

In considerazione del fatto che fino all’apertura del cantiere la zona era abitualmente monitorata dalle auto delle forze dell’ordine, i commercianti chiedono che venga garantita la presenza di una sorta di “poliziotto di quartiere”, che possa pattugliare a piedi l'intera zona.