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comunicato stampa

Ripristinata la libertà di espressione per i dipendenti comunali, Paradisi: 'Ha vinto il buon senso'

1' di lettura
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da Roberto Paradisi
Coordinamento Civico
librobianco-senigallia.blogspot.it

 


Roberto Paradisi

E’ stata ripristinata, con voto all’unanimità del Consiglio Comunale, la libertà di espressione preventivamente censurata per i dipendenti comunali.

Messa spalle al muro, la maggioranza consiliare non ha potuto fare altro che prendere atto che la norma, così come era stata formulata dall’Amministrazione comunale, era pesantemente lesiva dei diritti costituzionalmente garantiti ai dipendenti comunali i quali, oltre ad essere lavoratori di un ente e quindi ovviamente tenuti al segreto d’ufficio, sono anche cittadini liberi di avanzare critiche politiche agli amministratori.

Questo concetto, che dovrebbe essere ovvio in una democrazia, ha faticato ad imporsi. Lo stesso sindaco Mangialardi, che è intervenuto sul punto, prima ha affermato pubblicamente che la norma andava bene così come formulata, poi, incalzato dal sottoscritto sulle possibili conseguenze di una formulazione così restrittiva, ha dovuto cedere invitando il Consiglio Comunale a votare a favore dell’ordine del giorno presentato dal sottoscritto.

D’altra parte, con la vecchia formulazione, un dipendente comunale che avesse semplicemente criticato su un social network, ad esempio, il cartellone delle manifestazioni estive proposto dall’Amministrazione perché ritenuto mediocre, sarebbe stato passibile di procedimento disciplinare, anche con sospensione dello stipendio. Roba da Cecoslovacchia anni settanta. Pericolo ora scampato. E’ passata infatti la proposta del Coordinamento Civico che, fatto salvo il tenore letterale della norma, prevede l’integrazione della seguente espressione: “salvo il diritto per ogni dipendente, fuori dall’orario di lavoro, di esprimere anche in forma critica il proprio pensiero in relazione all’operato dell’Amministrazione comunale”.

Per una volta, ha vinto il buon senso.



Roberto Paradisi

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-03-2014 alle 12:56 sul giornale del 10 marzo 2014 - 2681 letture