SEI IN > VIVERE ASCOLI > SPORT
comunicato stampa

Calcio: Promozione, 'Altezza non regolamentare delle due traverse'. Monticelli - Chiesanuova non disputata

3' di lettura
1072

In questa venticinquesima giornata (decima di ritorno) del Campionato di Promozione girone B, avremmo voluto raccontarvi, come al solito, di belle azioni, gol e gesti di fair-play, che fanno sempre piacere vedere, soprattutto, in ogni campo di calcio.

Invece, purtroppo, in questo caso, non parleremo di tutto ciò.

Quello che abbiamo visto questo pomeriggio al "Monterocco", ha del grottesco. Ma andiamo per gradi. L´avversario di turno del Monticelli è il Chiesanuova, squadra dell´omonima frazione del comune di Treia, in provincia di Macerata; con trenta punti, occupa la decima posizione, appaiata all´Aurora Treia, a ridosso della zona play-out. Giusto il tempo di arrivare ad Ascoli, in questo campo Comunale dove, mediamente, da circa otto anni, si allenano e giocano, ogni settimana, un´altra decina di squadre (che disputano diversi campionati ufficiali di categoria), scendere sul terreno di gioco ed ecco che, dopo pochi minuti, qualcuno bussa alla porta dell´arbitro, si presenta e poi gli consegna un documento scritto.

Il direttore di gara, il signor Beldomenico di Iesi, è, francamente, sorpreso, ma, come da regolamento, deve prenderne atto. Quindi, convoca un dirigente del Monticelli e lo informa dei fatti e, soprattutto, del contenuto di questo "fatidico" pezzo di carta. Ma cosa mai ci sarà scritto? Sorvolando sulla parte burocratica, il fulcro di tutto il discorso gira attorno alla "non regolamentare altezza delle due traverse...". In sostanza, la formazione maceratese afferma che, soprattutto nel mezzo, l´altezza dei montanti e ben al di sotto dei regolamentari 2 metri e 44.

L´arbitro chiede, espressamente, ai locali un metro per verificare di persona. Arriva una rudimentale "fettuccia". Si avvia in prossimità della porta, sale su una sedia e aiutato dai suoi collaboratori, inizia a misurare i diversi punti. Fatto, va negli spogliatoi per riferire al suo diretto superiore, collegato telefonicamente. Passano altri venti minuti. Siamo intorno alle 15,00 (l´incontro doveva avere inizio alle 14,30), le formazioni rientrano in campo e fanno riscaldamento. Sembra tutto chiarito. Forse si comincia. Alle 15,15, la terna riappare sul terreno di gioco. Ma non per iniziare una gara di calcio. Solo per un´altra misurazione. Ed ancora, protagonista principale, è quella "famigerata" fettuccia alzata ed abbassata, certamente, con scrupolo e maestria. Gli spettatori, accorsi in massa, sono, alquanto, increduli.

Terminata la seconda misurazione, il signor Beldomenico, ritorna negli spogliatoi ed avverte le due compagini che la partita non può essere disputata.

Il pubblico, adesso, smette di ridere ed inizia a fischiare. Per oggi, niente calcio.

"In tantissimi anni di attività, come calciatore prima ed allenatore poi, non mi era mai capitato di assistere ad una situazione del genere" - ci ha detto, abbastanza, sconsolato, mister Nosdeo. "Meritiamo rispetto!" - tuona furioso il vice presidente Gianni Carosi. "Mi auguro che, stavolta, e in modo definitivo, anche le istituzioni si facciano carico di quanto accaduto. Già siamo, perennemente, penalizzati nel non poter giocare nel nostro campo, ed ora dobbiamo subire pure umiliazioni di questo genere. E´ assurdo. E pensare che l´A.S.D. Monticelli è la seconda squadra di Ascoli...".

La palla (si fa per dire), dunque, passa in mano alla giustizia sportiva. Per dovere di cronaca, informiamo che anche gli ascolani, hanno inoltrato, a loro volta, una riserva scritta al direttore di gara. Come andrà a finire? Beh, come diceva qualcuno "lo scopriremo solo vivendo...".

Noi siamo del parere che le gare vadano disputate. Sul campo. Sempre. E vinca il migliore. Nel rispetto anche di quei tanti, piccoli atleti che credono in un calcio pulito e vero dove protagonista è solo un pallone e la loro grande fantasia...



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 08-03-2014 alle 20:43 sul giornale del 10 marzo 2014 - 1072 letture