contatore accessi free
SEI IN > VIVERE ANCONA > POLITICA
articolo

Nasce 'Marche Teatro': 20 voti favorevoli, l'opposizione lascia l'aula

3' di lettura
2275

Consiglio comunale Ancona

La maggioranza ha votato ieri in consiglio comunale la delibera per la costituzione di un polo teatrale regionale a mezzo di società consortile che raccorda Stabile, Muse, Inteatro e Teatro del Canguro. Venti i voti favorevoli. L'opposizione ha cercato di rinviare la questione e una parte ha abbandonato l'aula al momento della votazione.

Il Comune di Ancona parteciperà contribuendo a un terzo del capitale sociale. Il nuovo organismo "Marche Teatro" avrà un proprio consiglio di amministrazione: due componenti per l'Amministrazione, uno per lo Stabile, uno per le Muse, uno per Inteatro. Ore di discussione e di scontri verbali ieri in aula sulla questione. I capigruppo Italo D'Angelo (La Tua Ancona), Stefano Tombolini (60100), Daniele Berardinelli (Fi), Cristina Lazzeri (M5S) e Stefano Crispiani (Sel) hanno chiesto il rinvio della discussione perché molti documenti sono arrivati in ritardo. "I diritti di noi consiglieri non sono stati tutelati - ha detto Lazzeri - chiedo a lei, Milani, di assicurare gli atti in tempi utili". La Tua Ancona non ha votato: "La maggioranza si assuma le proprie responsabilità - ha affermato D'Angelo - in questo atto si cela il tentativo di coprire il pregresso svendendo le Muse dopo la Fiera e il Pergolesi". E Berardinelli: "La delibera nei dieci emendamenti di maggioranza non raccoglie tutte le indicazioni dei revisori". Il Collegio dei revisori aveva infatti chiesto un organismo di controllo per evitare gli errori del passato.

SCUOLA OCCUPATA DI VIA RAGUSA: Il consigliere Tombolini ha chiesto al Sindaco di "chi sarebbe la responsabilità se dovessero accadere danni a persone o cose". "La responsabilità è la loro, essendo tutti adulti e più volte avvertiti e avvisati. I minori con le loro famiglie - ha risposto la Mancinelli - sono stati infatti tutti sistemati con alloggi di emergenza". La Mancinelli ha ribadito che per i senza fissa dimora l'Amministrazione lavora da sempre. "Già da ottobre, e quindi due mesi prima dell occupazione, per far fronte al problema - ha continuato il Sindaco - la Giunta si era confontata con chi poteva dare una risposta, in primis con la curia vescovile. Proprio il consigliere Rubini, il 4 dicembre, aveva scritto all'assessore ai servizi sociali per segnalare alcuni casi dei senza fissi dimora e l'assessore aveva risposto dicendo che eravamo ben coscienti del problema e che stavamo lavorando per risolverlo. L'emergenza sociale non l'abbiamo scoperta con l'occcupazione, già prima stavamo lavorando e costruendo soluzioni". Sulla questione è intervenuto anche D'Angelo: "Abbiamo seguito - rivolgendosi al Sindaco - i suoi tentativi di risolvere i problemi, tentativi ad oggi infruttuosi. Mi faccia sentire qualche parola di sinistra o non so più da che parte sto". E Crispiani: "In questo comune, come in tanti altri, non ci sono soldi, c'è gente senza casa e c'è un patrimonio immobiliare pubblico del tutto inutilizzato: facciamo uno più uno più uno e la soluzione è chiara".



Consiglio comunale Ancona

Questo è un articolo pubblicato il 22-01-2014 alle 11:06 sul giornale del 23 gennaio 2014 - 2275 letture