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Ortopedia, D'Anna e De Blasi: ritirare la determina e rilanciare reparti ed ospedale di Fano

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coordinamento difesa santa croce

La determina 972 del 30 dicembre 2013 nella quale si prevede per il giugno 2014 zero posti sia in ortopedia come in urologia nell'ospedale di Fano ha destato molta preoccupazione in città.

Immediatamente il Direttore Aldo Ricci si è affrettato a dire che la situazione con tali decisioni migliorerà in quanto su Fano aumenteranno gli interventi in day surgery. Invece, la differenza, al ribasso, non è di poco conto se si pensa che la parte qualificante finirà a Pesaro. L'inaspettata “scoperta” di quella determina decisa in pieno periodo natalizio-fine anno ha messo in enorme difficoltà chi quella scelta l'ha voluta e chi pur conoscendola ha fatto finta di non sapere. A questo punto visto che ci si arrabatta per tamponare la situazione chiediamo con forza il ritiro di quella determina-decisione per far sì che ortopedia e urologia non scompaiano da Fano contribuendo a far diventare il nasocomio fanese in una Casa della Salute.

Non è possibile che si ponga fine con due fogli di carta ad una storia che è bene ricordare. L'Unità Operativa di ortopedia di Fano nasce con il Prof Cormio e diventa in breve tempo la U.O. più grande delle Marche arrivando a contare fino a 100 posti letto. Reparto a cui si rivolgevano pazienti provenienti da tutte le Marche, dal centro Italia e spesso da altre regioni, all’avanguardia per la chirurgia vertebrale e protesica. Dopo il Prof. Cormio il reparto è stato retto dal Dr. Zini particolarmente esperto nella chirurgia artoscopica e protesica di ginocchio. Attualmente e fino al suo prossimo pensionamento il reparto è diretto dal Dr. Zandri traumatologo e protesizzatore. Torniamo ai nostri giorni nel 2013 oltre 1200 interventi il personale composto da 1 primario e 8 medici ci sono stati degli stop agli interventi di elezione per 3 mesi in estate ed un mese a dicembre, allo stesso tempo aumentava ed aumenta la mobilità passiva. Togliendo il Reparto di Ortopedia, verrebbe a mancare tutta la Traumatologia, sia minore che maggiore, tutti gli Interventi di elezione (Protesi). Si eseguirebbero solo piccoli interventi (tunnel carpale, intervento in artroscopia al ginocchio e alla spalla). Una fine ingloriosa per quello che è stato per decenni un punto di riferimento importante non solo per Fano. Di qui la richiesta di ritiro della determina e garanzie di un rilancio di ortopedia e del Santa Croce più in generale.



coordinamento difesa santa croce

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-01-2014 alle 20:26 sul giornale del 18 gennaio 2014 - 1110 letture