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comunicato stampa

Nuova legge urbanistica, al via le consultazioni

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Un’intera giornata di audizioni per un utile approfondimento della proposta di legge n.367sulle nuove norme del governo del territorio nella sede del Consiglio regionale.

Una proposta che è all’esame della quarta Commissione Ambiente Territorio, presieduta da Enzo Giancarli, relatore di maggioranza dell’atto, il relatore di minoranza è il consigliere Francesco Acquaroli, e che oggi (giovedì 16 gennaio) è stata al centro del confronto con i rappresentanti delle Istituzioni locali, Imprese, Ordini Professionali, Associazioni ambientaliste.

Significativa la presenza all’audizione delle Università marchigiane tra cui il nuovo Rettore della Politecnica delle Marche, Sauro Longhi il quale ha portato un notevole contributo.

“La proposta di legge, a iniziativa della Giunta regionale, procederà di pari passo con quella d’iniziativa popolare, sulla quale si era già svolta un’audizione molto partecipata nel settembre dello scorso anno e giungeranno in aula prima della pausa estiva.” – ha ricordato il Presidente della Quarta Commissione, Enzo Giancarli.

Lo stesso Presidente Giancarli, prima di dare spazio agli interventi, ha richiamato le principali finalità del disegno di legge che dovrebbe andare a incidere, superandola e adattandola ai tempi, sulla legge regionale (l.r. n.34/92) di assetto e organizzazione territoriale, risalente ad oltre venti anni fa. “Sostenere la trasformazione urbana in forme ambientalmente e socialmente sostenibili; valorizzare il lavoro, l’economia, le imprese, il know-how presenti sul territorio marchigiano; snellire la parte burocratica, normativa, programmatoria e pianificatoria a partire dalle responsabilità, ruoli e strategia, quest’ultima in capo alla regia regionale, mentre quella operativa affidata alle istituzioni locali”.

Tra gli obiettivi della proposta di legge regionale, ci sono: la tutela, la salvaguardia e la valorizzazione delle risorse naturali e il riassetto idraulico e idrogeologico quali attività strategiche per il governo del territorio; la tutela del territorio e il paesaggio delle Marche quale patrimonio comune della comunità regionale, anche frutto delle attività antropiche; la promozione dei sistemi urbani, anche minori, attraverso il costruire sul costruito, il restauro, la riqualificazione, il riuso e la ristrutturazione secondo criteri di innovazione tecnica sostenibile utilizzando il patrimonio tecnico e professionale delle imprese e del mondo del lavoro marchigiani; la partecipazione dei cittadini alla formazione delle decisioni, in particolare a garanzia della qualità dei luoghi di vita.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-01-2014 alle 19:36 sul giornale del 17 gennaio 2014 - 1429 letture