contatore accessi free
SEI IN > VIVERE ANCONA > CRONACA
articolo

Stanziati 200 mila euro per la Frana di Portonovo. Bilancio: Fiorillo 'Le incertezze valgono milioni di euro'

8' di lettura
2250

Fabio Fiorillo e Valeria Mancinelli

Il comune di Ancona corre ai ripari nell'emergenza della frana di Portonovo per mettere in sicurezza il costone stanziando 200 mila euro. Mentre dall'altra lo Stato sembra non facilitare il bilancio, prossimo alla scadenza. L'assessore Fiorillo 'Le incertezze valgono milioni di euro'. La Mancinelli si appella agli anconetani: "Destinare il 5 per mille al Comune di Ancona".

Portonovo e dissesto idrogeologico. Dopo la Frana di Portonovo sarà sistemata a breve dopo l'intervento per mettere in sicurezza provvisoria la zona dei vigili del fuoco e poi, lunedì, dei rocciatori. "La recinzione fatta nel margine del costone ha retto bene - ha dichiarato l'ass. Stefano Foresi. Un lavoro di concerto con i vigili del Fuoco, il geologo Tardellini e non solo. Alle 20 abbiamo evacuato Portonovo per chiudere la strada e metterla sicurezza. Ieri (lunedì ndr) il lavoro per mettere in sicurezza un costone di trenta metri con una rete picconata con chiodi. Dovrebbe dare un sicurezza per la frattura".

Intanto il Coc sarà attivo per 15 giorni per l'emergenza e per monitorare le varie frane oltre a quella di Portonovo. Un intervento, questo, di un costo elevato di circa 200 mila euro. "L'intervento d'emergenza sarebbe costato uguale - ha precisato il sindaco Mancinelli - ad un intervento preventivo". Mentre l'ass. Urbinati ha voluto ricordare che il "costone di Portonovo era già stato messo in sicurezza e che certe situazioni non sono completamente prevedibili".

"Una messa in campo di risorse - ha spiegato il sindaco Valeria Mancinelli, parlando di intreventi preventivi - sarebbe impossibile: non ci sono i soldi" . Se si pensa al piano nazionale il governo ha stanziato 30 milioni di euro.

Un bilancio basato sulle incertezze. "Incertezze che stiamo affrontando - ha esordito l'assessore al Bilancio Fabio Fiorillo - come comune dal 2013 al 2014 aabbiamo ridotto i costi per circa 2 milioni di euro. Un risparmio che ci si trascinerà per anni grazie alla riduzione di personale e mutui". Ma all'orizzonte ci sarebbero, stando all'assessore, due problemi: uno il Fondo di solidarietà dello Stato per il quale il comune di Ancona, data la situazione attuale, invece di ricevere fondi contribuirà e poi il passaggio dall'Imu alla Tasi a cui si aggiunge indiscriminatamente da abbienti e meno abbienti un più 0,8 per mille. "Non è chiara come questa si tubazione si svilupperà - ha dichiarato Fiorillo - in particolare in termini di aliquote. Nè sappiamo quanto il comune di Ancona incasserà: abbiamo previsto una serie di scenari più o meno realistici, ma stiamo aspettando di per fare una proposta di bilancio concreto. Cerchiamo di avere informazioni per capire quale sarà lo scenario vero e se lo Stato centrale dovesse portarla alle lunghe dobbiamo cercare di definire la situazione. In questo contesto non possiamo fare spese o previsioni in termini provvisori".

"Le incertezze valgono milioni di euro - ha sottolineato l'assessore Fiorillo - e se lo stato non mantiene le promesse trasformandole in atti concreti prenderemo decisioni politiche. Il comune di Ancona, al momento, non ha margini di manovra. Non sa il gettito complessivo e beffa aggiunta al danno è che lo strumento no è equo perché abbassa il costo della tassazione fiscale a chi il costo se lo può permettere".

Intanto il termine ultimo per approvare il bilancio sarà il prossimo 28 febbraio e l'accordo Anci-Governo non pare convincere. Preoccupata la Mancinelli: "Non avendo la certezza di entrate di milioni di euro è difficile fare un bilancio attendibile - ha evidenziato il primo cittadino - noi, come tutti i comuni d'Italia. I tempi di legge sono strettissimi e non si riuscirà a fare percorsi di grande partecipazione". E' così che l'avvocato Mancinelli punta il dito sulla "incapacità della politica di decidere anche al livello nazionale" che "determinano costi anche a livello locale". Il problema del più 0,8 aggiuntivo alla Tasi, che viene portato al 3,3, è che non è certo: alcune indicazioni dicono che può essere applicato, altre alle abitazioni ed ancora alle abitazioni principali. Quale delle tre opzioni sarà definitiva non è ancora dato saperlo, stando a Fiorillo, poichè "il Ministero stesso non lo sa. Nè sappiano neanche come lo 0,8 di aliquota aggiuntiva sarà destinato: una parte sicuro alle detrazioni".

Domani (mercoledì) la riuonione di maggioranza per dettare le linee non sottovalutando anche i casi peggiori. E poi, a giorni, seguirà un incontro con sindacati ed associazioni. "Il piano lo abbiamo in testa - ha chiosato la Mancinelli - ne parleremo la settimana prossima anche per gli investimenti".

Per la Mini Imu l'andamento delle entrate pare positivo. "Le informazioni che sto ricevendo da Ancona Entrate sul flusso di pagamenti pare regolare. Sulla previsione di entrate delle multe (nuovo metodo: pagamento entro 5 gg, risparmio del 30% sulla multa) si è un pò più pessimisti. "Il numero di persone che pagano le multe non è aumentato. Da agosto ad oggi abbiamo incassato meno il 30% di multe. Il cambiamento dall'oggi al domani sulle entrate non ha vantaggi - ha detto Fiorillo - cambiare la struttura doveva aver una certa regolarità e non essere repentina".

La buona notizia per il Comune di Ancona: destinare il 5 per mille al comune di Ancona con una semplice firma. Il comune di Ancona si candida al 5 per mille. I cittadini di Ancona potranno destinare il loro 5 per mille, che ora va allo stato, al comune stesso apponendo una semplice firma. Sarà il comune, poi, a incanalare queste risorse a progetti specifici che verrano dichiarati. "Se tutti o l'80% dei cittadini di Ancona - ha detto Valeria Mancinelli - aderissero la tassa che andrebbe allo Stato andrebbe al Comune e potrebbe entare un cifra di circa tre milioni di euro". Una modalità questa che potranno mettere in campo tutti i comuni attivandosi nei termini. Basta, dunque, una firma dei cittadini per destinare il 5 per mille a comuni. "Questi soldi - ha ipotizzato la Mancinelli - potrebbero essere utilizzati ad esempio per il rifacimento delle strade e per chiudere le buche".

Piano Casa. Dopo l'approvazione, lunedì in sede di consiglio comunale, della delibera che modifica il regolamento degli alloggi popolari, l'assessore Urbinati si mostra soddisfatto. "Un elemento di grande rilievo per le famiglie - ha detto Urbinati - semplificando la burocrazia". La domanda dovrà essere presentata una sola e non ogni due anni e basterà, poi, portare le documentazioni richieste ogni anno, tra cui l'ISEE. La volontà è quella di non congelare per due anni la situazione degli alloggi pubblici e rendendola più flessibile si darà questa possibilità a chi ne hga bisogno nel periodo. Lieve anche la modifica al regolamento per l'attribuzione dei punteggi che va a favore delle famiglie monoparentali o con la presenza di persone di ultra 65/70enni nel nucleo familiare. A questa delibera, promette il Comune, seguirà quella che prevede l'alienazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica che darà risorse finanziarie per realalizzarne altre. "Su un patrimonio di 1500 alloggi - ha specifificato Urbinati - ne alieneremo circa 600 e la vendita sarà proposta prima a favore di coloro che vi vivono".

Un piano, quest'ultimo, che si svolgerà in 4 anni ed i seicento alloggi alienati porteranno nelle casse del comune circa 35 milioni di euro. Il tutto per realizzare cinquecento futuri appartamenti. "Un piano che si autoalimenta - ha dichiarato infine l'assessore Urbinati - e che mette in moto un circuito". Prioritariamente la vendita sarà riservata a coloro che risiedono negli alloggi che avranno agevolazioni anche sulla possibilità di acquistare del 20 o del 10%. "Gli effetti arriveranno entro due anni - ha detto ancora Urbinati - e ciò ci rende abbastanza ottimisti. Già nel 2014 arriveranno i primi appartamenti per avere risposta al problema casa. L'amministrazione sarà attenta anche alle entrate così come ai finaziamenti provinciali, regionali e ministeriali per l'edilizia residenziale pubblica".

Si parla anche di edilizia sovvenzionata. La Regione sta predisponendo un bando per l'autocostruzione. Il bando sarà a favore dei soggetti che vorranno costruirsi la casa, grazie a contribuzioni regionali, per una percentuale di lavoro in generale per il 30/40 per cento. Appena uscirà il bando ci saranno ulteriori dettagli. Una altra esperienza di edilizia agevolata sarà il bando speciale, sempre per l'acquisto di una casa, per chi ha un reddito non superiore a trentanove mila euro oppure un contratto casa con un patto di futura vendita. "Pianificare per tempo nella edilizia residenziale pubblica è essenziale - ha detto in conclusione Urbinati - no a stasi che il Comune di Ancona negli ultimi anni ha vissuto".

Mentre per quanto riguarda il futuro utilizzo del Savoia la Mancinelli annuncia a breve una conferenza congiunta. "Abbiamo parlato con il commissario straordinario, Patrizia Casagrande. Sia il comune che la provincia convengono su una linea: riportare nel centro città le funzioni istituzionali come la sede della provincia che al momento ha sede alla Baraccola ed è dunque auspicabile che rientrino in centro città".





Fabio Fiorillo e Valeria Mancinelli

Questo è un articolo pubblicato il 04-02-2014 alle 16:38 sul giornale del 05 febbraio 2014 - 2250 letture