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Dipendenti comunali: niente caffè in divisa per i Vigili, controlli sulle assenze

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“Operazione trasparenza”. È questo lo slogan con cui il Comune ha dato il via ad un giro di vite per controllare non solo l'operato dei propri dipendenti ma anche per consentire l'accesso ai cittadini ai conti pubblici. Il primo cittadino ha dato seguito a l nuovo decreto trasparenza varato dal Governo e già operativo per tutti gli enti pubblici.

Per questo il sindaco Mangialardi ha dato disposizioni molto chiare: controlli a campione per verificare il rispetto delle regole imposte ai dipendenti pubblici nello svolgimento delle proprie funzioni e dall'altra la messa online, sul sito istituzionale del Comune, di tutti i dati che contribuiscono a rendere trasparente per il cittadino la pubblica amministrazione. Ma andiamo con ordine.

Sul fronte del personale, la giunta ha deliberato nei giorni scorsi un provvedimento con cui definisce punto, per punto, i doveri dei dipendenti pubblici. Dal divieto di assentarsi dal posto di lavoro senza aver timbrato il cartellino, al divieto di utilizzare, ad esempio, il cellulare di servizio per conversazioni private. Disposizioni precise sono state date anche ai dipendenti della Polizia Municipali dal comandante Flavio Brunaccioni. In questo caso un'attenzione particolare è rivolta all' “uso” della divisa. I Vigili Urbani infatti se in servizio o in divisa non possono accedere a esercizi pubblici o luoghi privati per scopi che non afferiscono strettamente al loro lavoro. In particolare un ammonimento a non cadere nella tentazione di entrare magari in un bar per concedersi un caffè se si è con la divisa. Per la pausa caffè si può ricorrere al distributore interno agli uffici.

Fin qui tutto normale. Si tratta di disposizioni che rientrano nel codice comportamentale di ogni funzionario pubblico ma a quanto pare il primo cittadino ha ritenuto opportuno fissare i “paletti” nero su bianco. “Non stiamo puntando il dito contro nessuno -spiega il sindaco Maurizio Mangialardi- i nostri dipendenti sono molto qualificati, attenti e scrupolosi. Proprio per questo non ci sarà nulla da temere. Vogliamo però dare il via ad una serie di controlli di routine per garantire il sempre miglior funzionamento della macchina comunale”.

Contemporaneamente al codice comportamentale, il Comune ha dato il via anche all'operazione trasparenza che consiste nella messa online, e dunque a disposizione di tutti i cittadini, di tutte le informazioni su come e quando vengono spese le risorse dell'ente. E non solo. Devono essere resi noti anche le situazioni patrimoniali dei consiglieri comunali e dei loro parenti entro il secondo grado. Pubblici anche le consulenze, le collaborazioni, i bandi di concorso, gli enti controllati, i provvedimenti adottati, i bandi di gara e gli appalti, le opere pubbliche, i pagamenti dell'amministrazione, i servizi erogati, le strutture sanitarie private, i bilanci, accreditate, le sovvenzioni, i contributi, i sussidi e i vantaggi economici ottenuti, fino anche ai controlli e ai rilievi eventualmente posti in essere nei confronti dell'Amministrazione. Capitolo dettagliato anche quello che riguarda il personale. In questo caso vengono minuziosamente rendicontati gli incarichi, la dotazione organica e anche i tassi di assenza e presenza di ogni ufficio. Online anche il piano delle performance annuali dei vari uffici, con gli obiettivi che sono stati raggiunti, e i criteri per le valutazioni dei dirigenti.

“E' un atto dovuto nei confronti dei cittadini e siamo orgogliosi di essere tra i primi comuni in Italia ad aver dato il via a questa operazione trasparenza -continua il sindaco Mangialardi- quando si opera nel rispetto delle regole e della chiarezza non c'è nulla da temere o motivo per non rendicontare ai cittadini di quanto e di come si sta amministrando la città”.

Divieto infine per i dipendenti comunali di
divulgare le informazioni inerenti al proprio lavoro sul web o sui social network.



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Questo è un articolo pubblicato il 02-02-2014 alle 15:03 sul giornale del 03 febbraio 2014 - 4791 letture