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comunicato stampa

Chiaravalle: Rifondazione lancia l'allarme 'Tra poche settimane perderemo la stazione'

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da Circolo del PRC di Chiaravalle

trenitalia treno

Fra poche settimane la stazione dei Chiaravalle non ci sarà più. Sono iniziati infatti i lavori per la rimozione degli scambi.

Tolti quelli, dopo 157 anni, avremo solo una semplice fermata invece “della località atta a precedenze, incroci e manovre” come recitano i regolamenti ferroviari.

Poca cosa, dirà qualcuno. Forse non è così. Infatti sarà chiuso lo scalo merci e quindi ogni sua utilizzazione futura, ma soprattutto sarà inibita la possibilità a Chiaravalle di diventare un nodo significativo della cosiddetta “metropolitana di superficie”. E’ vero che dopo mille convegni, tante dichiarazioni, centinaia di proclami, questa realizzazione è poco più di una chimera ma certo “evirando” uno degli impianti che avrebbe dovuto rappresentare lo “scambiatore” del sistema integrato gomma rotaia la razionalizzazione del trasporto pubblico locale sarà più un ricordo che una speranza.

Di tutto questo ne sa qualcosa l’amministrazione comunale di Chiaravalle? Concorda con la scelta? E la Provincia che tanto aveva investito nel sistema di metropolitana di superficie? E l’assessorato regionale ai trasporti? È la sicumera di RFI che snobba le istituzioni e il territorio o l’indifferenza sciatta delle amministrazioni pubbliche che consentono che una scelta tanto importante si trasformi in una routinaria manutenzione, senza l’intelligenza e l’impegno di un confronto di un accordo, di una scelta condivisa?

Noi pensiamo che occorra intervenire, proporre una discussione, chiedere delle assicurazioni. In prossimità delle gare per il trasporto regionale su ferro, avanzare e rilanciare la metropolitana di superficie e con essa un ruolo per Chiaravalle. Forse da un’amministrazione sonnambula che ha deciso di privatizzare Conerobus cedendone le quote è pretendere troppo.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-01-2014 alle 17:32 sul giornale del 30 gennaio 2014 - 1985 letture