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Delitto Moroni: Luca è stato ucciso da un secondo fendente alla gola

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maurizio licari

Luca Moroni è stato ucciso da una coltellata alla gola. Due i fendenti di cui uno, il secondo, risultato mortale. E' quanto emerso dall'autopsia eseguita mercoledì mattina sul corpo del 49enne ucciso lunedì all'alba dal padre Roberto durante una collutazione.

Il medico legale Marco Valsecchi, che martedì mattina ha eseguito anche un sopralluogo nell'appartamento di via Buozzi dove si è consumata la tragedia, nella relazione che redigerà nei prossimi giorni preciserà anche le modalità esatte con cui è avvenuto il decesso di Moroni, che dopo il fendente è riuscito comunque a trascinarsi fino al soggiorno dove poi è morto.

Ancora da chiarire anche la presenza nella camera da letto di Roberto dove è avvenuta la collutazione del coltello con una lama da 18 centimetri con il quale è stato colpito a morte Luca. Sempre dall'autopsia, alla quale ha assistito anche il dirigente del Commissariato di Senigallia Agostino Licari che coordina le indagini, non sarebbero emerse altre ferite sul corpo di Luca, ad eccezione dei due fendenti alla gola.

Intanto Roberto resta in carcere con l'accusa di omicidio anche se l'avvocato difensore Lucia Stecconi ha chiesto al giudice di individuare una struttura alternativa al carcere per il suo assistito.



maurizio licari

Questo è un articolo pubblicato il 06-02-2014 alle 10:46 sul giornale del 07 febbraio 2014 - 5768 letture