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Consiglio comunale: l'aula da l'ok al Piano Triennale per il Trasporto Pubblico locale. La protesta dei sindacati

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19 favorevoli, 8 contrari e due astenuti. E' così che passa in aula del Consiglio comunale la delibera sul piano triennale di trasporto pubblico locale ad Ancona. I sindacati: "Siamo stati tenuti all'oscuro".

Il consiglio parte subito con una tematica importante quella della proposta sul piano triennale del trasporto pubblico urbano di Ancona (2013/2015 secondo la legge regionale 6/2013). Una pillola amara da mandar giù per i sindacati degli autotrasportatori che per protesta sono scesi in aula del consiglio comunale per manifestare le loro idee. Mentre intanto in aula il sindaco Mancinelli ricorda prima dell'approvazione della delibera: "Se non approveremo il piano subentrerà la regione con potere esecutivo. Per noi è sbagliato, ma il rischio di essere espropriati di questa decisione". Queste le parole del sindaco Mancinelli sulla questione. A relazionare sulla proposta l'ing. Stefano Perilli. Presente in aula anche l'attuale amministratore Fratalocchi.

Le preoccupazioni. Lavoratori e sindacati tenuti all'oscuro dal piano di riorganizzazione una situazione inaccettabile da parte dei sindacati degli autotrasportatori che confermano preoccupazioni che questi 'tagli' possano ripercutersi poi sui lavoratori e cittadini. "Andando ad approvare questo piano di riorganizzazione urbano del tpl - ha detto Delys Fermani della Cisl - non si considerano diversi aspetti tra cui i parcheggi scambiatori, le fermate attrezzate per i disabili, le fermate a chiamata, il piano urbano del traffico...è dunque un piano incompleto in cui non sono state sentite nessuna controparte".

Lo spauracchio, inoltre, sta nel chilometraggio diminuito. Da 545 del 2013 si passerà a 316. "La conseguenza sarà anche meno autisti al lavoro. Già il taglio del nove per cento del piano triennale regionale. Se il piano rimane questo potremmo presentare oggi un documento di comune andrà finire tra sei mesi ovvero ad una caduta di qualità dei servizi nonostante l'impegno dei sindacati". Intanto il bando di gara per l'affidamento dei servizi, precisano, uscirà a gennaio e le difficoltà non mancano: "Abbiamo difficoltà ad accedere a documentazioni analitiche - ci dicono dai sindacati - sulla programmazione dei servizi parte del gestore".

A denunciare la situazione Bora Simone fisal CISL, Renzo Talacchia Ugl trasporti, D'inverno Andrea CGIL, Giuliani Mauro UIL trasporti e Delys fit CISL. Problematiche e piani di trasporto locali, extraurbani e regionali, che come un puzzle devono intrecciarsi. "Ma la domanda è - ci dicono i sindacalisti - coincideranno?. Il piano triennale del comune di Ancona, per logica, dovrebbe essere in sintonia con la regione, ma lo sarà davvero?".

"La legge regionale 6 del 2013 - ci spiegano - ha modificato la vecchia legge che dava la facoltà al comune di organzzare il proprio piano triennale. Ed ora il servizio extraurbano di città che hanno meno di 30 mila abitanti sono gestiti dalla Regione, mentre per Ancona come le sedi univesitarie è compentenaza compete al comune. Ad oggi il comunesi trova costretto ad fare un piano triennale di trasporti o non sarà più sua competenza".

"Quello che osserviamo - hanno dichiarato in ultimo - è stata la mancanza del convolgimento dei sindacali o comunqe di esperti. Si ad un tavolo di lavoro unico per la gestione unico per il piano triennale".

La questione delle Frazioni e trasporto pubblico. L'ass. Simonella ricorda le frazione non servite dal servizio urbano come casine di paterno e paterno, angeli di varano e collemarino. Italo d'Angelo Capogruppo de la tua Ancona a riguardo sottolinea. "Niente servizi, ma le tasse da pagare arrivano. Mentre per il Tpl D'angelo e non solo chiedono, con un emendamento, che le frazioni non vengano penalizzate. In più, nonostante le rassicurazioni di come non sia ad Ancona una pratica diffusa, il Capogruppo di Forza Italia Pdl afferma che il probelma esiste: "Su 2 milioni circa di biglietti incassati la percentuale di portoghesi è alta".

"La questione di oggi - ha precisato l'ass Simonella - ha un punto di debolezza, quello di non poterci confrontare con il piano extraurbano. Oggi stiamo facendo un atto di pianificazione. Si è ritenuto che il consiglio comune la affrontasse la proposta che passase poi per il consiglio".

Mentre il Sindaco Mancinelli sull'argomento è chiara: "Non è un operazione esaustiva, ma un punto di partenza considerando le risorse attuali che punta a utilizzare subito quelle risorse stanziate. Non è propaganda, ma quella che facciamo è una operazione seria. La Regione Marche - come ha specificato la Simonella - riceve dal fondo nazionale i fondi più bassi rispetto ad altre Regioni".

La delibera infine, dopo una no stop in aula sulla Tpl e una trafila di emendamenti respinti (eccetto alcuni), passa in aula con 19 'si' 8 'no' e soli due astenuti.

Nè manca tra le interrogazioni urgenti quella di Daniele Berardinelli (Pdl forza Italia) sugli edifici fantasma alla Baraccola. Edifici che risulterebbero nelle tavole del comune, ma non al catasto. Altra questione, poi, è la trasformazione di una destinazione d'uso. In particolare per un affitto di un Temporary Shop e nello specifico dell'ex computer discount. "Bisogna studiare una alternativa - ha detto Berardinelli - poichè per trasformare una destinazione d'uso da artigianale a commerciale servono 40 mila euro". Mentre sulla riorganizzazione di Multiservizi si preannunciano fuochi d'artificio, dopo la censura dell'atto di indirizzo da parte dell'opposizione.





Questo è un articolo pubblicato il 20-12-2013 alle 18:06 sul giornale del 21 dicembre 2013 - 1356 letture