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Centrosinistra: domenica 2 febbraio le primarie per scegliere il candidato sindaco

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Un percorso complesso e a tratti tortuoso quello del centrosinistra fanese: prima la candidatura a sindaco sin dai primi mesi del 2013 di Samuele Mascarin di Sinistra Unita, poi le defezioni, tante, nel Partito Democratico, ed infine la nascita della lista civica guidata da Massimo Seri, Noi Città.

Una situazione in continuo movimento e cambiamento che sembrava dare poche certezze di vittoria alle prossime elezioni comunali ma invece ecco la svolta: Partito Democratico, Sinistra Unita, La Fano dei Quartieri, Partito Socialista Italiano e Noi Città-Seri per Fano si uniscono per dare vista ad una coalizione forte, con l'obiettivo di vincere le elezioni e riprendere in mano il governo della città, rappresentata alle amministrative di Maggio da un unico candidato sindaco che i cittadini saranno chiamati ad eleggere il prossimo 2 Febbraio.

Domenica 2 Febbraio i cittadini fanesi, che abbiano compiuti o che debbano compiere 18 anni entro il 26 Maggio, potranno presentarsi ai seggi collocati in varie zone della città muniti di tessera elettorale e carta d'identità, mettendo una X su uno dei 3 candidati sindaci (primarie ancora aperte: entro il 18 Gennaio si potranno presentare le 200 firme utili per partecipare, ndr.) ossia, in ordine alfabetico, Stefano Marchegiani del Partito Democratico, Samuele Mascarin di Sinistra Unita e Massimo Seri di Noi Città-Seri per Fano.

"E' una coalizione non affatto scontata -ha affermato Samuele Mascarin-, in quanto a Fano siamo da sempre guidati da un certo pessimismo che alegga su questa idea: da anni ormai ogni cosa che il centrosinistra ha cercato di creare è considerata una copia sbiadita delle azioni del centrodestra. Noi ora ci presentiamo alla città con un progetto unico e serio, antipando di gran lunga anche le altre forze politiche che si presenteranno alle elezioni: la nostra coalizione è una comunità che si accinge a vivere le amministrative con impegno e ottime probabilità di vittoria."

"E' sotto gli occhi di tutti -spiega Massimo Seri- il grave malessere che vive la nostra città, e per questo noi siamo ambiziosi nell'elaborare dei progetti validi e alternativi". I progetti, come ha affermato anche il terzo candidato Stefano Marchegiani: "saranno al centro dei primi mesi di amministrazione, per rimettere in moto la macchina governativa fanese e in sesto ciò che è mancato all'amministrazione precedente, ossia un valido progetto di programmazione."

La coalizione di centrosinistra è sicuramente forte di un importante manifesto programmatico che unisce la volontà dei candidati di rispondere ed interpretare le aspettive e bisogni della comunità fanese: "E' il tempo del cambiamento -si legge nel manifesto programmatico- ma anche della generosità, dell'umiltà e della politica. Cambiare si può perché vincere é possibile: una Fano migliore esiste e noi ci candidiamo a rappresentarla e a guidarne il riscatto e l'affermazione."
-Ambiente e benessere: pianificazione di una Smart City ed elaborazione di un nuovo PRG dove partecipazione, sostenibilità e green economy ne siano i pilastri;
-diritto allo sviluppo: valorizzare il patrimonio cittadino con la cultura protagonista nei processi di sviluppo, ed identità comunale costruita sulle tante piccole imprese e le loro singole vocazioni (nautica, pesca, turismo, manifatturiero, commercio, artigianato, agricoltura);
-ripensare alla mobilità: ripensare completamente al Piano Urbano di Mobilità, limitando progressivamente l'uso delle auto e sviluppando una funzionale rete cittadina di piste ciclabili;
-rilancio del turismo: turismo come pilastro su cui ricostruire l'economia cittadina, migliorando anche la promozione dell'offerta tra costa ed entroterra;
-Comune al servizio della città: mettere in atto un processo di Pianificazione Strategica mirata alla valorizzazione delle risorse approntando anche competenze specifiche per il reperimento dei finanziamenti europei;
-politiche socio-sanitarie: pensare al benessere del cittadino, offrendo servizi pubblici e di qualità potenziando e riqualificando le attuali strutture;
-servizi educativi: investimenti nell'edilizia scolastica, rivalutazione del servizio mensa e favorire la trasmissione dei valori dell'intercultura;
-sport: programmare interventi di manutenzione sull'impiantistica sportica, realizzare nuovi impianti (piscina in primis) e creare eccellenze nelle manifestazioni sportive, valorizzando quelle già esistenti (per esempio la ColleMar-athon);
-politiche giovanili: considerare i giovani come risorsa per la città, dando spazio a tematiche quali il diritto al futuro, la creazione di spazi di partecipazione e valorizzare il loro protagonismo;
-cultura: tornare ad un unico soggetto programmatore, l'Assessorato alla Cultura, per ridare dignità al Teatro, al Carnevale, reperire finanziamenti pubblici e privati per promuovere attività culturali e valorizzare gli eventi già esistenti, nonchè beni monumentali e archeologici.





Questo è un articolo pubblicato il 09-01-2014 alle 14:37 sul giornale del 10 gennaio 2014 - 3585 letture