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Dalla Silicon Valley ad Ancona Vito Di Bari 'Il futuro può essere qui'

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Vito Di Bari ad Ancona

Dalla Silicon Valley, il guru dell'Innovazione Vito Di Bari, approda ad Ancona per incontrare, venerdì pomeriggio, le otto migliori 'start up' selezionate nel territorio. E' così che attraverso le sue parole si plasma il concetto che "il futuro può essere qui...". Ancona come la Silicon Valley. Confindustria Ancona assurge a ruolo guida nella sfida verso l'innovazione.

Un ulteriore passo verso l'innovazione, quello di Confindustria Ancona che da il via alla seconda fase del progetto SAN (Strumenti, Audit e Network). Un ambizioso percorso sul tema dell’innovazione partito lo scorso giugno e pensato per dare supporto alle piccole e medie imprese.

“Un progetto che nasce da lontano - ha affermato Claudio Schiavoni, presidente di Confindustria Ancona - e che ci ha portato in questo anno e mezzo a esplorare il tema dell’innovazione non a parole, ma concretamente, andando a toccare con mano cosa sta succedendo nel mondo. Un progetto nato sotto la presidenza Casali che ho voluto continuare, perché credo fermamente che l’innovazione possa essere uno degli asset strategici per uscire dalla crisi: Confindustria in questo ha un ruolo fondamentale perché è la “casa” dove l’innovazione prende forma concretamente, attraverso gli imprenditori e le imprese; un “catalizzatore” delle imprese che esistono e di quelle che stanno nascendo. Nelle fasi precedenti di SAN abbiamo incontrato tante aziende che sviluppano innovazione nel concreto, ogni giorno, nel mondo e in provincia di Ancona: oggi incontreremo alcune delle start–up nate nel nostro territorio perché innovazione significa anche creazione di nuove imprese. Sono tutte caratterizzate da una forte componente tecnologica e innovativa e tutte nate all’interno di “stimolatori d’innovazione” locali: un segnale forte che il nostro territorio esprime una vivacità imprenditoriale fuori dal comune. Metteremo queste aziende a confronto con le innovazione nel mondo, grazie al supporto di Vito Di Bari, l’innovation designer di EXPO 2015 e uno dei maggiori esperti di innovazione al mondo, che da oltre un anno ci segue in questa avventura e che ci aiuterà a coniugare il futuro con il presente”.

“Potenziale per diventare la Silicon Valley del Sud Europa – ha affermato Vito Di Bari – ma credo anche che probabilmente non ce la farà perché il cammino è molto in salita e bisogna vincere resistenze culturali che sono diventate genetiche Se però gli imprenditori di questa provincia, con la guida di una presidenza giovane e, consentitemelo, agguerrita, riusciranno ad andare al superamento di queste resistenze, avranno davanti a sé nei prossimi anni una sfida ed un sogno che meritano di essere vissuti”. Di Bari ha ricordato che l’Italia e anche la nostra regione son stati definiti “innovatori moderati”: per fare il vero salto di qualità questo non basta: la strada è quella del networking (non a caso è la terza lettera dell’acronimo di SAN).

“Creare attraverso Confindustria una rete virtuosa tra l'imprenditoria di tradizione e le start-up – dice Di Bari - sono le aziende mature che devono “adottare” le start-up, diventando loro mentori e indirizzando il fermento innovativo verso una visione più ampia che riguarda la crescita del territorio nel suo complesso”.

“Oggi ci siamo calati sul territorio – ha spiegato Marco Gialletti, Vice Presidente di Confindustria Ancona con delega all’innovazione - provando a coniugare, grazie anche al professor Di Bari, gli stimoli che vengono dal mondo con ciò che accade in provincia: un modo per toccare con mano storie di giovani imprese che, nonostante le difficoltà contingenti, hanno un’idea e, con coraggio, stanno tentando di trasformarla in business. Come dice Di Bari, siamo fermamente convinti che il destino dell’imprenditoria locale sia quello di collaborare ed aggregarsi, aprendo le porte dell’impresa a nuovi talenti, a nuovi progetti, a nuove sfide. L’aggregazione tra imprese crea contaminazione di idee, arricchimento culturale, anche tra mondi diversi. E’ per questo che oggi più che mai l’Associazione è importante ed è importante che continui ad occuparsi di innovazione, raccogliendo gli stimoli che ci vengono dal mondo e riportandoli qui, a casa nostra. E’ dal territorio che dobbiamo partire per ritrovare la forza per guardare al mondo con occhi pieni di grinta. E cosa ancora più importante: quando il nostro territorio produce idee, dobbiamo prima di tutto essere in grado di trattenerle: dobbiamo dare a questi pionieri dell’innovazione la possibilità di restare sul territorio: se se ne vanno perdiamo valore tutti”.

In allegato pdf le schede integrali delle start up e degli incubatori.





Vito Di Bari ad Ancona

Questo è un articolo pubblicato il 13-12-2013 alle 23:36 sul giornale del 14 dicembre 2013 - 1979 letture