Ucraina: salta accordo con Ue, manifestanti in piazza e scontri con la polizia

Scontri e disordini a Kiev dove migliaia di manifestanti sono scesi in piazza per protestare contro la decisione del governo di sospendere la firma di un accordo di associazione con l'Unione Europea.

Dopo la grande manifestazione di domenica indetta dai partiti di opposizione, a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone, diverse centinaia di manifestanti sono ritornati in strada, mentre a centinaia hanno passato la notte in piazza Europa. Lunedì mattina un migliaio di persone si sono radunate davanti al palazzo del governo ed hanno provato a fare irruzione, ma sono stati respinti dalla polizia in tenuta antisommossa con lanci di lacrimogeni. Scontri tra polizia e manifestanti si sono registrati anche durante la notte in piazza Europa, quando la polizia ha fatto sgomberare la strada. I dimostranti hanno comunque passato lì la notte in tende montate nella zona pedonale.

La settimana scorsa il governo di Kiev aveva annunciato la rinuncia all'accordo di associazione con l'Ue, perchè danneggerebbe i rapporti economici con la Russia. Parlando alla tv russa, il premier Mykola Azarov ha affermato di non temere la protesta, ed ha definito "un'elemosina" il miliardo di euro offerto all'Ucraina da Bruxelles. La Ue accusa la Russia di aver fatto saltare l'accordo con l'Ucraina esercitando forti pressioni, mentre Putin punta l'indice contro Bruxelles, che avrebbe ricattato e minacciato Kiev.

L'offerta di accordo della Ue all'Ucraina "è sempre sul tavolo", rappresenta "il miglior sostegno possibile per la situazione economica ucraina". Perciò la Ue "disapprova con forza le posizioni e le azioni russe". Lo hanno scritto José Manuel Barroso e Herman Van Rompuy in una dichiarazione congiunta.