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comunicato stampa

Multe, Tonini Bossi replica a Brunaccioni: 'i vigili siano esempio per tutti'

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da Maurizio Tonini Bossi


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Con tutto il rispetto per la Legge, per il codice della strada e con quanto afferma Brunaccioni, debbo completare le sue argomentazioni.

Se è vero che “probabilmente nella percezione delle persone – scrive Brunaccioni - c'è la tendenza a vedere un comportamento inflessibile” dei Vigili urbani e che “le persone vorrebbero che i vigili fossero più magnanimi” e comprensibili” è altrettanto vero che alcuni malesseri esistono realmente e sono diffusi come mi capita spesso di “ascoltare”.-

Non sempre i Vigili Urbani si comporta in modo “urbano” con l’utenza. Costoro dovrebbero essere di garanzia e di esempio per tutti, amici di tutti, in qualche modo modelli autorevoli e non autoritari da seguire; tutto questo prima di essere doverosamente rispettati; in pratica costoro (non tutti ovviamente) sono poco inclini al rapporto umano e sereno; favoriscono la “repressione” e quel che è più grave pretendono di fare “reprimende”, “lavate di testa”; il loro atteggiamento cattegratico ed autoritario spesso risulta improprio e intollerabile; tutto questo l’ho verificato più volte: alcuni esempi: giorni fa una signora, e sottolineo “signora” che ha commesso una leggerissima trasgressione nell’accompagnare al scuola (Rodari) la sua bambina con lo scooter, a passo d’uomo, è stata pubblicamente, autoritariamente e sgarbatamente trattata come una bambina; il vigile si è rivolto a lei con una reprimenda dai toni insopportabili.

A me personalmente è capitato, e non ho certo preteso di aver ragione, di chiedere qualche secondo di tolleranza rispetto all’unico modo che avevo di parcheggiare l’auto e consentire alla mia nipotina di attraversare la strada: “la prego, ho affermato, cerchi di capire la situazione di disagio in cui mi trovo”; il cancello della scuola stava chiudendo e non vi erano le condizioni per parcheggiare “con rigore” – senza che ciò incidesse negativamente nella circolazione veicolare e pedonale ; “solo pochi istanti per far attraversare la strada alla bambina”- ho chiesto: “parcheggi nel modo giusto” , questa è stata la risposta categorica (ho difficoltà a decrivere il tono professorale che ha usato), “…e domani venga prima a scuola”(inaudito!!) .- La contravvenzione mi è stata poi comminata non in base al codice della strada ma solo perché, in fine, mi sono permesso di disquisire sui comportamenti, a mio avviso inurbani, che i Vigili usano anzichè usare semplicemente buon senso e comprensione..-

“Non si possono fare sconti” afferma il Comandante Brunaccioni; che infine concude: “purtroppo a volte il vigile viene visto come antipatico…. “ Io non direi antipatico, la simpatia non centra nulla; c’è ben altro: la divisa che indossa un Pubblico Ufficiale impone dei doveri e chi la porta, ed una grande responsabilità morale; quella divisa và onorata non tanto e non solo applicando con cieco rigore le norme ma rapportandosi con ogni utente della strada, anche quando sbaglia, non trattandolo come uno scolaretto da educare.-

Gentilissimo Comandante se lei è consapevole, come scrive, che la situazione di “antipatia impropria” esiste realmente, anche se solo esemplificativa di un rapporto che và migliorato, la prego di riflettere su quanto le ho rappresentato; glielo chiedo con sincero spirito collaborativo.-



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-10-2013 alle 16:04 sul giornale del 21 ottobre 2013 - 4046 letture