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La Pala trafugata torna ad Ancona. L'impegno dell'ass. Marasca. I lavori nella chiesa inizieranno a novembre

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paolo marasca

"La Pala storica di Girolamo Siciolante da Sermoneta, trafugata da Napoleone, tornerà ad Ancona". Ad affermarlo é Paolo Marasca. L'assessore alla Cultura si impegna a riportarla nel Capoluogo dorico, dove manca all'appello dal 1811. Mentre i lavori nella chiesa di San Gregorio inizieranno a novembre.

Un'opera da sempre appartenuta ad Ancona, quella di Girolamo Siciolante da Sermoneta noto pittore italiano del '500, che grazie all'impegno della Dirigente della Pinacoteca, Costanza Costanzi, sarebbe dovuta essere a "casa" già dal 2010, quando venne annunciata l'opportunità di un rientro, ma poi i lavori erano stati bloccati.

L'opera storica, risalente al 1570, venne portata via dai francesi e finì prima alla pinacoteca di Brera di Milano per poi passare, sempre nel bergamasco a Calcinate. "Il percorso di recupero della prestigiosa pala é vincolato - ha affermato Marasca - alla chiesa di San Gregorio e l'impegno dell'Amministrazione é quello di riportarla ad Ancona". Si parla di "vincolo" proprio perché la volontà dell'assessore alla Cultura é quello di vedere ristrutturata la splendida chiesa cinquecentesca, ora abbandonata e degradata, prima dell'arrivo dell'opera di quasi sei metri.

"L'opera oltre a testimoniare la presenza dei mercanti armeni ad Ancona - ci dice orgoglioso l'ass. Marasca - raffigura una serie di santi tra cui il santo patrono, San Ciriaco. Da parte nostra c'é già un impegno e solliciteremo la Sovrintenedenza affinché siano rispettati i tempi". I lavori nella storica chiesa di San Gregorio, se tutto procederà al meglio, dovrebbero partire entro novembre. L'assessore ha già sentito, infatti, l'architetto Puglisi per la Sovrinetendenza che lo ha rassicurato sui lavori di cui é stata già informata la ditta dell'appalto, macherebbe solo la firma ufficiale a suggellarlo.

"L'impegno - ha ribadito Marasca - é di fare di tutto poiché questa opera sia riportata in città e per far ciò non ci dovrebbero essere grandi ostacoli". Uno dei più grandi restauratori italiani, l'architetto Giantomassi insieme alla moglie, avevano già dato la loro disponibilità a restaurarla a titolo gratuito. Ma quello che preme all'assessore é che il percorso di restituzione si completi con i tempi di ristrutturazione della splendida chiesa che lo ospiterà.



paolo marasca

Questo è un articolo pubblicato il 17-10-2013 alle 16:49 sul giornale del 18 ottobre 2013 - 1934 letture