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Ripe, Ostra ed Ostra Vetere nel mirino dei ladri, ricercate due bande

2' di lettura
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di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it


furto abitazione ladri

Furti nell’entroterra senigalliese. Nel tardo pomeriggio e nella prima serata di venerdì due bande di ladri, ciascuna composta da tre uomini, hanno messo a segno colpi in abitazione a Ripe, Ostra e Ostra Vetere.

I Carabinieri di Senigallia, allertati dai residenti dei tre comuni vittime dei furti e tentati furti, hanno localizzato i malviventi senza però riuscire a bloccarli. Infatti tutti i componenti dei due gruppi di malviventi, che come riscontrato dalle testimonianze e dai primi accertamenti erano verosimilmente uomini dell’Est Europa, dopo aver abbandonato le auto, risultate poi rubate, si sarebbero dati alla fuga a piedi attraverso le campagne circostanti. Approfittando del buio i malviventi, che avrebbero agito a volto scoperto senza indossare indumenti atti al travisamento, sarebbero riusciti a far perdere le loro tracce.

La prima banda di malviventi, che ha utilizzato una Ford Mondeo rubata a Marotta di Fano, avrebbe messo a segno furti in appartamento prima a Ripe e poi ad Ostra Vetere mentre la seconda, sempre formata da tre uomini, avrebbe contestualmente tentato un furto a Ostra. A mettere in fuga i malviventi in questo caso sarebbe stata una vicina dell’abitazione ‘prescelta’ dai ladri che, ignara della presenza sul posto dei militari ed udendo rumori sospetti, ha azionato il sistema di allarme della propria abitazione.

Al momento non si conoscono le identità dei malviventi che, approfittando del buio e delle campagne, hanno fatto perdere le loro tracce ma gli investigatori sperano di trovare nella Ford Mondeo, ritrovata e sequestrata, delle impronte o degli indizi utili per le indagini. Il mezzo utilizzato dalla seconda banda non è invece ancora stato ritrovato.

La compagnia dei carabinieri, che ora prosegue le indagini per risalire agli autori dei furti e tentati furti avvenuti nella zona, torna quindi a sottolineare che si tratta di colpi messi a segno da bande di albanesi e romeni provenienti per lo più da altre aree geografiche ma che tendono ad agire in zona perché agevolati dal fatto che raramente le abitazioni sono ‘protette’ dai sistemi di prevenzione passiva quali porte blindate e grate di ferro a porte e finestre poste ai piani bassi degli edifici. Da qui la raccomandazione ai cittadini ad attuare, soprattutto nelle abitazioni isolate, le misure preventive del caso.

In tutti i casi i malviventi, che secondo quanto appurato dai carabinieri operano dinamicamente sul territorio ed in pochissimi minuti, il bottino è costituito da monili in oro, danaro contante, personal computer portatili, telefoni di ultima generazione e, a volte, capi di abbigliamento o alimenti. Tutte cose facili da asportare.



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Questo è un articolo pubblicato il 26-10-2013 alle 15:34 sul giornale del 28 ottobre 2013 - 4582 letture