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comunicato stampa

Ostra Vetere: Calabrese sulla Montenovo, 'Il sindaco faccia chiarezza sulla correttezza del suo operato'

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da Alessandro Calabrese
Capo gruppo Costruire il Futuro -Ostra Vetere


alessandro calabrese

Apprendiamo che il Tribunale di Ancona ha sentenziato sulla nomina da parte del Sindaco di Ostra Vetere del nuovo Amministratore Unico della Montenovo Servizi s.r.l., dichiarando che: "la delibera assembleare appare invalida, a norma delle disposizioni statutarie e codicistiche, essendo stata adottata senza la partecipazione dell’amministratore e senza previa convocazione, dunque in violazione dell’art. 7 dello Statuto, che dispone che “sono valide le assemblee totalitarie, comunque e dovunque riunite quando sia presente e rappresentato il socio unico e tutte le cariche sociali” ed incorrendo nella comminatoria di nullità di cui all’art. 2379 c.c., a norma del quale nei casi di mancata convocazione dell’assemblea le delibere ivi assunte sono nulle e possono essere impugnate da chiunque".

Questo fatto dimostra l’incapacità del sindaco Memé di affrontare i problemi amministrativi più semplici, non essendo in grado nemmeno di attuare una decisione di per sé legittima, giacché nessuno gli contesta il diritto di cambiare un amministratore di una società controllata dal Comune. Ognuno può comprendere però che ciò va fatto nel rispetto delle regole e delle Leggi, che non sono un aspetto formale, ma un fatto sostanziale. Dimostra inoltre quanto giusti e puntuali fossero i nostri dubbi espressi nella nostra interrogazione del 18 luglio a cui il Sindaco rispose con la sua ormai proverbiale supponenza e mancanza di relazione con la realtà dei fatti.

Il fatto più grave però non è questo. Nella sentenza del Giudice infatti leggiamo anche questo: . Il giudice, in buna sostanza, dubita che la assemblea della Montenovo Servizi del 10 luglio scorso, nella quale sarebbe stato nominato il nuovo amministratore si sia effettivamente svolta, anche se un verbale, cioè un atto ufficiale e pubblico, con la firma del Sindaco, sostiene di si.

Di fronte a tale sospetto, espresso da un Giudice all’interno di una sentenza, fatto di grandissima gravità, il sindaco Memé ha un dovere imperativo: fugare ogni ragionevole dubbio sulla correttezza del suo operato. Per il bene di Ostra Vetere confidiamo che sappia farlo, ed in fretta. In mancanza di ciò non gli resta che una sola strada: le dimissioni.



alessandro calabrese

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-10-2013 alle 17:04 sul giornale del 11 ottobre 2013 - 1397 letture