Laboratorio Sociale Fabbri, la risposta al Sindaco Sagramola

2' di lettura 06/10/2013 - L’ex asilo del borgo è una struttura molto bella, totalmente sottovalutata e non considerata dalle varie amministrazioni comunali che si sono succedute. Questo stabile è stato ceduto nel 2007, come parte di un pagamento per la costruzione del nuovo asilo del borgo 2000, ad una società privata che per 6 anni non ha mai fatto il passaggio di proprietà.

Il risultato è stato il progressivo deterioramento della struttura. La nostra iniziativa, oltre ad essere volta ad un recupero e ad una riqualificazione di stabili pubblici lasciati all’incuria, vuole rilanciare l’idea di un Laboratorio Sociale per Fabriano.

La nostra idea è infatti quella di dare un luogo fisico dove stare a diverse attività che stanno nascendo nel nostro territorio: uno sportello di consulenza legale e psicologica gratuito, per persone in difficoltà economica, una palestra e una biblioteca popolari, corsi di formazione, un laboratorio di serigrafia, un mercato di prodotti biologici, ma non solo.

Vogliamo anche aprire lo spazio alle tante associazioni, con le quali siamo già in contatto, che ancora non hanno una sede e che non riescono a svolgere al meglio la propria attività.
Non vogliamo, in modo semplicistico, essere antagonisti all’amministrazione comunale, anzi il nostro obiettivo è quello di fornire servizi alla città e ai tanti, che in questo momento di crisi, hanno difficoltà economica.

Crediamo fortemente nel valore della solidarietà tra le persone e le associazioni e quindi siamo assolutamente d’accordo che la Porta del Borgo continui a tenere il suo magazzino (non la sua sede che già ha ed è altrove) all’interno dell’ex asilo del Borgo. Per noi va benissimo l’idea di condividere con loro questo spazio. Anche se molto diversi i nostri percorsi possono camminare insieme, per il bene del quartiere e della città, dividendo se necessario il tanto spazio a disposizione.

Al Sindaco Sagramola rispondiamo che nelle nostre iniziative noi mettiamo sempre la nostra faccia, che ci prendiamo la piena responsabilità delle nostre azioni e che crediamo nella ripresa del nostro territorio. Per noi denunciare l’incuria di un bene di proprietà pubblica e creare un progetto per un modello nuovo di società a Fabriano sono delle priorità. Non ci siamo fissati sullo stabile dell’ex asilo del Borgo, anche se, incrociare la sua storia, ci ha fatto ulteriormente comprendere la necessità di riqualificare ed aprire ad uso pubblico i tanti stabili abbandonati che ha il nostro territorio.