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comunicato stampa

Chiaravalle: PRC, stop ai lavori per il Megastore, bene la prima mossa ma ora serve continuità

2' di lettura
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da Maurizio Quercetti
Segretario Rifondazione Comunista Chiaravalle
 


Maurizio Quercetti

Ormai da alcuni mesi gli imponenti lavori per la realizzazione delle opere di lottizzazione per la realizzazione di nuovi grandi centri commerciali nella zona di Grancetta prossima al casello autostradale di Ancona Nord sono fermi.

Siamo davvero soddisfatti di apprendere che l’amministrazione comunale di Chiaravalle ha ritenuto far tesoro del nostro invito e dei nostri consigli provvedendo a far sospendere i lavori. Non ci aspettavamo né riconoscimenti né ringraziamenti, ci bastano i fatti. Tuttavia la vicenda non è conclusa e, crediamo, necessiti di chiarezza e ulteriori decisioni. La recente determinazione del comune poggia su una sentenza del Consiglio di Stato che ha impedito un’analoga realizzazione a S.Elpidio, che si avvaleva di una fittizia suddivisione dei lotti di un unico complesso per evitare i vincoli e i limiti che le leggi regionali hanno imposto per i megastore.

Le analogie sono del tutto evidenti ed è altrettanto evidente che, come avevamo ipotizzato e denunciato, l’attuale amministrazione comunale ritiene che le procedure e gli atti di Grancetta siano assimilabili a quelli di S.Elpidio e quindi ammette che chi li ha autorizzati (cioè la Giunta Montali, cioè il PD) ha omesso la prudenza e “peccato” di superficialità e pressapochismo, eludendo ogni valutazione delle norme regionali. Insomma un “fatto politico” di prima grandezza che non può essere nascosto, come ha fatto il sindaco rispondendo ad un interrogazione, dietro questioni tecnico giuridiche. Ora si attende il parere, prima non richiesto, delle strutture regionali, e inevitabilmente si farà concreto, a cantieri aperti, il rischio di un lungo e difficile contenzioso giuridico e, sempre che il gesto della giunta non sia solo un “colpo di teatro”, si dovranno affrontare passaggi complicati e il pericolo di indennizzi risarcitori.

E’ bene quindi che ci sia trasparenza e informazione a partire dalle responsabilità tecniche e politiche che hanno determinato questa situazione. Oltre alle complesse questioni giuridiche un'altra e altrettanto importante questione resta aperta. Il progetto in atto e ora momentaneamente sospeso, non tiene minimamente in conto le esigenze dei cittadini di Grancetta, a cominciare dall’assenza di spazi che permettano una fruibilità dei luoghi per pedoni, ciclisti, per la sosta e la socialità.

E’ questione anche questa che crediamo debba essere riaperta. Insomma occorrono altri fatti e una discussione grande che permetta di rivisitare nell’insieme le potenzialità e le possibilità commerciali di tutta l’area tra Chiaravalle e Castelferretti e, complessivamente, dell’intera città. E’ in gioco anche il futuro di tante piccole attività economiche, futuro che non può essere lasciato nelle sole mani della speculazione.
Bene la prima mossa ma è sulla verifica e la concretezza dei successivi passi che, per quanto ci riguarda, valuteremo l’effettiva discontinuità rispetto al passato.



Maurizio Quercetti

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-09-2013 alle 12:54 sul giornale del 14 settembre 2013 - 1492 letture