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comunicato stampa

Finanza locale, contributo 2012 per il contrasto all'evasione. Una interrogazione di Lodolini, Petrini, Agostini e Marchetti

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Lodolini alla Camera

Il legislatore nazionale vuole i Comuni alleati con Agenzia delle entrate ed Inps nella lotta all’evasione fiscale e contributiva. Per questa ragione ai comuni è riconosciuto il 50 per cento (100 per cento per il triennio 2012-2014) delle maggiori somme accertate e riscosse, a seguito di segnalazioni qualificate di elementi evasivi ed elusivi.

I Comuni sono quindi chiamati a rafforzare la loro azione di contrasto all’evasione fiscale. Chi evade danneggia la comunità. Sottrae risorse, ma soprattutto diritti. Alle persone, alle La lotta all’evasione fiscale, dunque, è innanzitutto una questione di equità sociale finalizzata al recupero di risorse impiegate per soddisfare bisogni collettivi e fornire servizi. Oggi, nell’ambito di una politica nazionale sempre più orientata alla contrazione dei trasferimenti statali e al contenimento della spesa pubblica, assume importanza primaria l’implementazione di nuove attività e l’utilizzo di nuovi strumenti orientati a reperire risorse che possano alimentare le entrate dell’Ente. Questo coinvolgimento nel contrasto all'evasione fiscale stenta a decollare. Introdotto nel 2005, con una compartecipazione del comune alle somme effettivamente incassate, finora il meccanismo è stato utilizzato poco e con scarsi risultati. Solo alcune realtà regionali hanno mostrato una maggiore sensibilità. E proprio per invogliare i comuni a collaborare di più con l'Agenzia delle entrate l'incentivo, inizialmente pari al 30% delle maggiori somme riscosse con il contributo dell'Ente, è stato elevato al 100% per il triennio 2012-2014.

Una scelta alla quale andrebbero comunque accompagnati ulteriori interventi. Serve anzitutto una moderna infrastruttura tecnologica e l'adozione di linguaggi comuni in grado di agevolare l'utilizzo delle banche dati. Inoltre sarebbe opportuno orientare l'apporto dei comuni verso ambiti specifici legati al tessuto produttivo locale e alla conoscenza delle informazioni anagrafiche o del patrimonio immobiliare. I comuni possono inviare alle Agenzie delle Entrate e del Territorio, alla Guardia di Finanza e all'Inps (per la parte previdenziale/assistenziale) le cosiddette "segnalazioni qualificate", cioè i nominativi in relazione ai quali vengono rilevati "in loco" elementi che evidenziano, senza bisogno di ulteriori elaborazioni logiche, comportamenti evasivi. Anzi, l'effettiva partecipazione degli enti locali all'azione di contrasto all'evasione fiscale figura contratti di somministrazione (acqua, luce e gas) con i relativi consumi e bonifici bancari per interventi di ristrutturazione edilizia. In specifici provvedimenti direttoriali dell'Agenzia delle entrate sono state individuate le fattispecie che possono essere oggetto di segnalazioni qualificate individuando per ognuna un destinatario istituzionale: soprattutto Agenzie delle entrate, ma anche Agenzia del territorio e, da quest'anno, Guardia di Finanza e Inps. Inoltre, al fine di adattare lo strumento alle condizioni locali, è prevista la possibilità di definire programmi locali di recupero dell'evasione mediante protocolli d'intesa tra i Comuni interessati e le Direzioni Regionali dell'Agenzia delle Entrate, anche se in modo generico, tra i criteri di "virtuosità" che determinano l'esclusione dai tagli di risorse e dall'inasprimento del patto di stabilità. In questo quadro l'Agenzia delle entrate, il destinatario istituzionale più rilevante, fornisce ai comuni, oltre ai dati delle dichiarazioni dei residenti, informazioni riguardanti: contratti di locazione, successioni di immobili, L’incentivo è consistente ma i risultati, finora, non sono esaltanti, ma ci sono tutte le potenzialità per raggiungerne di significativi. Nelle Marche 18 i Comuni che per il 2012 hanno avuto l’erogazione del contributo da parte del Ministero.

Significativi i risultati conseguiti dai comuni di Ancona, Grottammare, Falconara Marittima e Gabicce Mare Infatti con DM 58677 del 19 luglio 2013 Ministero dell’ Interno è stata disposta l'erogazione in acconto, pari al 98,52%, del contributo spettante per l’anno 2012 ai comuni per la partecipazione al contrasto all’evasione fiscale e contributiva. il pagamento è stato effettuato in acconto in quanto in sede di predisposizione delle previsioni di bilancio per l’esercizio finanziario anno 2013 il ministero dell’economia e delle finanze ha previsto uno stanziamento sull'apposito capitolo di spesa che è risultato essere leggermente inferiore a quello necessario all'erogazione per intero del contributo complessivo assegnato agli enti Pertanto i deputati marchigiani presenti nelle commissioni economiche Emanuele Lodolini e Paolo Petrini (Finanze), Marco Marchetti (Bilancio) e l'ascolano Luciano Agostini e la maceratese Irene Manzi, hanno presentato un'interrogazione in Commissione Finanze per chiedere al Governo di assicurare che nel corso dell’esercizio finanziario 2014 si rendano disponibili le risorse necessarie all'erogazione del relativo saldo.



Lodolini alla Camera

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-08-2013 alle 11:56 sul giornale del 10 agosto 2013 - 2430 letture