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comunicato stampa

Montemarciano: musica nei locali del lungomare, l'amministrazione riduce l'orario

2' di lettura
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dal Comune di Montemarciano
www.comune.montemarciano.ancona.it

liana Serrani

Con la buona stagione il nostro lungo mare si è riempito di turisti e frequentatori sia il giorno che la notte. Molti dei locali che di giorno sono stabilimenti balneari, la sera sono in grado di offrire una buona cucina marinara ed intrattenimento musicale. I ragazzi hanno così l’opportunità di trovare sul posto svago ed intrattenimento senza rischiare di percorrere lunghe distanze ed evitare i rischi legati ad incidente stradale di cui le cronache sono purtroppo piene.

Il problema è che chi fa “intrattenimento” musicale spesso non ha il senso della misura e nemmeno del rispetto per gli altri; molte sono state le lamentele della cittadinanza palesate con mail e telefonate ad amministratori, carabinieri e polizia municipale in relazione al mancato rispetto degli orari di spegnimento della musica ed altrettante lamentele vi sono state sul volume troppo alto con cui la musica viene effettuata, che del “piccolo intrattenimento” ha ben poco.

L’Amministrazione comunale oltre un anno fa, sensibile alle richieste degli operatori, acconsentì di derogare ai decibel ed ai limiti orari per le emissioni sonore per ben due ore nel fine settimana. Il comportamento che ci si attendeva, e cioè di rispetto delle regole che assieme ci si era dati, è stato del tutto disatteso dai fatti.

Nonostante controlli e verbali fatti vi sono ancora operatori ostici a rispettare le regole; l’amministrazione ha quindi optato per un’ora di riduzione delle emissioni sonore nel fine settimana dalle ore 03 alle 02.
Si è investito sul lungomare per restituirgli il meritato decoro, per favorire le attività economiche che vi lavorano e far si che sia più fruibile da parte dei cittadini e degli abituali frequentatori. Non dobbiamo però dimenticare che se è estate e c’è aria di vacanza, molte persone il mattino devono recarsi al lavoro ed hanno il diritto di farlo senza aver trascorso la notte in bianco.

Il diritto al riposo rientra nella tutela del diritto alla salute che l’Amministrazione ha il dovere di garantire. Una massima che non dovremmo mai dimenticare è che la nostra libertà finisce dove inizia quella di un altro.



liana Serrani

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-08-2013 alle 18:01 sul giornale del 07 agosto 2013 - 1321 letture