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comunicato stampa

Black-out elettrici, Acacia Scarpetti presenta un'interrogazione con carattere di urgenza

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Luca Acacia Scarpetti Italia dei Valori

In relazione ai numerosi black-out accaduti nei giorni scorsi, in fatto di erogazione di corrente elettrica, soprattutto nell'area della Provincia di Pesaro Urbino, Luca Acacia Scarpetti, Consigliere regionale IDV, ha presentato un'interrogazione con carattere di urgenza.

Al Presidente delL'Assemblea Legislativa

INTERROGAZIONE CON CARATTERE DI URGENZA ad iniziativa del Consigliere regionale Luca Acacia Scarpetti

Premesso che in un imbarazzante silenzio generale in questi ultimi giorni, e soprattutto nella giornata del 7 agosto 2013 si sono avuti una serie di black – out di fornitura di energia elettrica di enorme quanto grave portata; Premesso che è noto a tutti il deficit energetico della Regione Marche, pari al 47% del proprio fabbisogno, secondo deficit in Italia alla sola regione Veneto;

Considerato che circa il 50% delle regioni in Italia hanno raggiunto l'autosufficienza ed a volte anche surplus energetico;

Considerato che la problematica energia e il raggiungimento dell'autosufficienza, non è solo impegno morale, ambientale, ma anche uno degli obiettivi posti dal PEAR vigente;

Premesso che appartengo alla scuola di pensiero che considera come primario strumento di di raggiungimento dell'autosufficienza energetica, e quindi il più importante delle Green Economy , il risparmio e la razionalizzazione dell'energia già disponibile;

Considerato che il risparmio avviene anche attraverso una efficiente rete elettrica di trasmissione dell'energia già prodotta;

Considerato che l'attuale rete elettrica marchigiana perde per inefficienza il 9,4 % dell'energia trasportata pari a 160 Gwh/anno;

Considerato che tale situazione ci pone in situazione di estrema vulnerabilità ed esposizione a fenomeni di black out locale, difficile programmazione industriale, difficile mantenimento degli attuali standard, difficile collegamento anche delle nuove produzioni provenienti da fonti rinnovabili;

Preso atto che TERNA SPA, unico concessionario pubblico italiano responsabile della Rete elettrica di Trasporto Nazionale (RTN), già dal 2002 ha avviato procedure per la costruzione di un nuovo elettrodotto 380 kv Fano Teramo, ed altri elettrodotti in altre regioni italiane;

Preso atto che tale opera lunga circa 146 Km comporterebbe effetti benefici quali:
1. la rimozione di 143 km di vecchia rete elettrica che nel silenzio generale è oggi da lustri fonte di instabilità del sistema, sprechi energetici, fonte di campi magnetici dannosi tipici delle più antiche reti elettriche, danni agli utenti per le continue sospensioni di fornitura elettrica
2. la riduzione di perdite per 160 Gwh/anno
3. incremento della stabilità del sistema elettrico e possibilità di connessione alla rete elettrica di nuove produzioni provenienti da fonti rinnovabili locali ed extra regionali (il 30 % delle centrali eoliche pugliesi)
4. riduzione generali di emissioni di ossido di carbonio pari a 170kt/anno
5. portare nella Regione Marche lavori per 260 mln/€ di importo
6. opere di compensazione situate sino a 5/6 km dalla condotta (come per il passaggio della terza corsia autostradale A 14)

Visto il protocollo di intesa compreso nella D.G.R. 27 giugno 2005 n. 800 tra Regione Marche e Terna SPA, Province, comuni e comunità Montane delle Marche;

Visti gli infruttuosi tavoli tecnici svolti negli anni 2007, 2008, 2009;

Vista l'importanza strategica e l'urgenza che l'opera in questione riveste;

Vista l'inerzia e la completa nullità di atti che le provincie e i comuni marchigiani interessati hanno reso, mostrando una irresponsabilità ed una inadeguatezza gestionale e politica rispetto alla questione così delicata, importante e necessaria;

Visto l'infruttuoso ulteriore appello del 21 marzo 2011 della Presidenza della Giunta Regionale;

Considerate tutte le positività future che la nuova condotta elettrica porterà, visto anche il fatto che sarebbero smantellati gli stessi km di vecchie condotta minori e sarebbe evitata inoltre la costruzione di nuove piccole ulteriori reti, stante l'attuale assetto delle linee 380 kv;

Valutato che tale intervento, interamente gratuito, è quanto di più “potente e pulito e importante” per raggiungere in tempi ragionevoli e con risultati certi sia un diffuso miglioramente ambientale che gli obiettivi del Pear regionale mettendo le Marche nelle condizioni di centrare più serenamente gli obiettivi della strategia comunitaria 20-20 per ciò che concerne i target del 20% di emissioni evitate di CO2 e del 20% di aumento dell'efficienza energetica;

interroga il Presidente e la Giunta Regionale

- per sapere se i recenti black out di fornitura di energia elettrica siano da attribuirsi ai limiti fisici della rete elettrica marchigiana;
- se non ritiene opportuno iniziare, viste le premesse citate, dopo almeno dieci anni di ritardo, riprendere una proficua collaborazione e azione amministrativa affinché le Marche si dotino in maniera gratuita, della migliore infrastruttura possibile in tema ambientale e energetico, quale una nuova rete di trasmissione energia elettrica.



Luca Acacia Scarpetti Italia dei Valori

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-08-2013 alle 18:07 sul giornale del 12 agosto 2013 - 2101 letture