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Sanità, Pdl-Ppe: 'La situazione è preoccupante ed è concreto il rischio di perdere l'ospedale'

2' di lettura
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di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it


Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio

Senigallia verso il ridimensionamento della struttura ospedaliera. I consiglieri comunali del Pdl-Ppe Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio che da tempo chiedono la partecipazione, ora fissata per martedì alle 18, dell’assessore regionale Almerino Mezzolani e del Direttore Generale dell'Asur Marche Piero Ciccarelli al consiglio comunale, accusano il sindaco di non aver fatto sentire la propria voce a dovere.

La linea politica del silenzio adottata dall'amministrazione in nome delle scelte di rete regionali ha avuto come effetto solo quello di silenziare la classe medica, i cittadini e le associazioni sindacali – sottolinea Gabriele Cameruccio, capogruppo consiliare Pdl-Ppe – Il sindaco ha mantenuto una posizione di sudditanza alla politica regionale che fa di Senigallia un’appendice e non una struttura di rete come dovrebbe essere”.

La mancata destinazione a Senigallia di nuove strumentazioni per la risonanza magnetica, l'assenza dei primari di radiologia e cardiologia, la mancata conferma (per il momento) nel ruolo di primari dei facenti funzione e la riduzione di 37 posti letto lascia quindi presagire, per il Pdl-Ppe, il “rischio concreto di perdere l'ospedale cittadino”.

Abbiamo saputo che vi era la disponibilità per una nuova strumentazione per la risonanza magnetica in provincia e che Senigallia era candidata a ricevere il macchinario perchè dotata di strumenti vecchi- afferma Alessandro Cicconi Massi, vicepresidente del Consiglio comunale –Ora invece siamo venuti a sapere che la stessa era destinata a Fabriano e che a Senigallia non può essere trasferita neanche la strumentazione vecchia dismessa per gli alti costi”.

A fronte di questi dati negativi per la sanità senigalliese, contro i dati positivi per altre zone regionali, il Pdl-Ppe esorta l'amministrazione ad alzare la voce e a non accettare che “le esigenze politiche prevalgano su quelle del territorio e dei cittadini”. “Va bene condividere la logica di Area Vasta ma non devono esistere strutture di serie A e di serie Z. Senigallia purtroppo è la cenerentola dell'Area Vasta. Non a caso mentre a Senigallia si tagliano posti letto ad Urbino (Mezzolani è del pesarese) e Fabriano (Spacca è di Fabriano) aumentano- conclude Cicconi Massi- Stiamo pertanto assistendo alla spartizione politica della sanità marchigiana da parte dei vertici regionali. E' grave ed è ora di dire basta altrimenti le conseguenze saranno tragiche per i cittadini”.

Ma i problemi della sanità senigalliese sono anche altri: dai tagli dei pannoloni per gli incontinenti al day hospital per i malati oncologici (senologia) fino alla dialisi estiva. Proprio su questo tema è stata presentata una mozione dal consigliere Quagliarini nel corso del consiglio comunale di mercoledì approvata con 25 voti su 25 (26 presenti).



... Alessandro Cicconi Massi
... Gabriele Cameruccio


Alessandro Cicconi Massi e Gabriele Cameruccio

Questo è un articolo pubblicato il 12-06-2013 alle 23:46 sul giornale del 13 giugno 2013 - 2764 letture