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Bilancio 2013: Comune nel caos, stangata Imu al 6 per mille

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Comune nel caos a causa del bilancio 2013. E' iniziato ieri il ciclo di riunioni delle varie commissioni consiliari dove gli assossori presentaranno i “numeri” relativi a tagli e investimenti per le rispettive materie. In forte ritardo rispetto agli anni passati, l'Amministrazione è costretta a chiudere il documento economico ma lo fa improntando tasselli che potrebbero subire modifiche in corso d'opera.

Prima fra tutti la pratica riguardante l'Imu. La Giunta è infatti intenzionata a confermare l'aumento dell'Imu dal 4 al 6 per mille sulla prima casa. Previsione che potrebbe essere scongiurata solo da un provvedimento di abolizione da parte del Governo centrale. Ad oggi però il Comune va avanti con quanto annunciato nell'aprile scorso. La decisione di aumentare l'imposta sulla prima casa è stata motivata con la necessità di coprire il buco da 6 milioni e mezzo di euro creatosi tra tagli ai trasferimenti e patto di stabilità.

Ma l'aumento dell'Imu, che dovrebbe fruttare circa 2,5 milioni di euro alle casse comunali, non sono sufficienti a coprire il deficit. Ecco allora l'altra previsione, quella di reperire altri 2 milioni di euro tramite la politica di dismissioni immobiliari in aggiunta ad ulteriori 2 milioni di euro derivanti da tagli a pioggia che vengono applicati a tutte le voci di bilancio. Dove e come arriverà la “falciata” è ancora in via di definizione. Già il bilancio provvisorio con cui sta operando il Comune ha introdotto un ridimensionamento della spesa del 40% per tutti settori esclusi la Scuola e i Servizi Sociali che hanno subito una riduzione di solo il 10%. Proprio questi tagli sono quelli che al momento stanno facendo più discutere.

I 120 mila euro che il comune intende risparmiare nel 2013 per la scuola ha già segnato le prime “vittime”. Da settembre infatti saranno tagliati due dei tre centri di cotture che servono le mense scolastiche comunali, con anche il mancato rinnovo del contratto di lavoro per due lavoratori. Il servizio mensa verrà convogliato in un unico punto cottura individuato nei locali dell'azienda Cimas. Confermato anche il taglio delle marende negli asili, già annunciato a maggio.



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Questo è un articolo pubblicato il 27-06-2013 alle 23:58 sul giornale del 28 giugno 2013 - 1400 letture