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Verifica di fine legislatura, Spacca: 'Una verifica istituzionale sui temi del programma di governo'

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gian mario spacca

“Una verifica non rituale, ma che vuole dare risposte concrete ed efficaci ai bisogni della comunità in un momento difficilissimo, che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha definito di ‘crisi angosciosa’”.

Così il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha aperto martedì mattina in Assemblea regionale le sue comunicazioni sulla verifica di fine legislatura. “Generalmente – ha detto Spacca - queste erano occasioni rituali, che si concentravano soprattutto sulle persone e le deleghe. Oggi, invece, la verifica di fine legislatura acquista un profilo del tutto differente. Si tratta di una verifica vera, di carattere istituzionale, su temi che riguardano il programma di governo. Abbiamo innanzi un periodo straordinariamente difficile. Una situazione che pesa soprattutto sulle famiglie, sull’occupazione e sulle imprese. A loro dobbiamo risposte urgenti ed efficaci”.

Sulla verifica aperta ad inizio anno hanno poi inciso, ha ricordato Spacca, anche altri elementi che hanno determinato la necessità di un confronto su progetti e valori da condividere sempre di più con l’Assemblea legislativa, con maggiore unitarietà di fronte a una comunità sempre più disorientata. “E’ un richiamo – ha detto – alla responsabilità, che deve tener conto anche del mutato quadro politico nazionale. Alle ultime elezioni politiche sono emerse forze che non sono rappresentate in Assemblea regionale. Dobbiamo tener conto anche di questo, perché abbiamo il dovere di rappresentare tutti i cittadini. Sono tutti passaggi che obbligano a una riflessione profonda che ognuno di noi deve praticare con atteggiamento di grande responsabilità e rigore”.

Spacca ha ricordato la necessità di procedere con estrema rapidità con l’azione di riforma, a partire da quella sanitaria, ispirata alla massima appropriatezza e al maggior efficientamento dei servizi. Quanto al lavoro, ciclopica l’azione svolta sin qui dal governo regionale. “In questi quattro anni di crisi – ha detto il presidente – la Regione ha protetto 84mila lavoratori e le loro famiglie stanziando 800 milioni di euro non solo in ammortizzatori sociali in deroga, ma anche in voucher per alleviare le difficoltà delle famiglie. Si è trattato di un’azione di protezione della nostra comunità molto forte. La crisi, però, non è finita, ma anzi si è aggravata. Poter continuare a destinare gran parte del bilancio regionale prevalentemente per questi strumenti, non è più sostenibile.

Nel triennio 2012-2015 avremo infatti un taglio di trasferimenti per -1,3 miliardi di euro. Ultima nota negativa, il taglio di -75 milioni di euro su 230 complessivi di fondi Fas, alcuni dei quali già impegnati e con lavori avviati. Lo scenario è quindi difficilissimo. E’ urgente, dunque, una riflessione profonda che dia un impulso nuovo e di maggiore incisività alle urgenze più forti già individuate nel programma di inizio legislatura. Riprendere la strada dello sviluppo, con una strategia non più finalizzata esclusivamente alla protezione, ma orientata anche alla crescita. Centrale diviene in questo scenario il tema della micro e piccola impresa, che crea reddito e occupazione. Dobbiamo rafforzare le misure di sostegno alla micro imprenditorialità, con il potenziamento delle garanzie, stimoli fiscali e sostegno al credito ”.

Una riflessione che riguarda i temi, dunque, ma dalla quale deriverà immediatamente la valutazione sulla squadra di governo. “Su questo – ha sottolineato Spacca – ci sono indicazioni da cui non possiamo prescindere. Non è possibile tornare a 10 assessori, non possiamo non prendere atto che è stata approvata una legge regionale che porta a 6 i componenti della Giunta”. Spacca ha quindi annunciato che si procederà con una soluzione intermedia e che non si potrà eludere dalla rappresentanza di tutti i territori regionali e dal massimo esercizio di competenze. Una prerogativa, questa, del presidente, che ha auspicato un confronto che porti soprattutto all'avvio immediato del programma di governo per la fine della legislatura. “Saremo a quel punto – ha detto – alla fine di un ciclo che porterà anche a una ridefinizione delle funzioni delle Regioni e dei loro stessi confini. Anche questi aspetti sono entrati prepotentemente nella verifica di governo”.

Spacca ha parlato di un percorso complicato che richiede sempre maggiore senso di responsabilità sui grandi progetti da parte della Giunta e dell’Assemblea. Se è legittimo che i singoli consiglieri si confrontino sulle esigenze delle singole comunità territoriali, è però fondamentale che ci si concentri sulla strategia complessiva regionale. “In questo momento – ha aggiunto Spacca – in cui le risorse a disposizione precipitano, è necessario che cambi il rapporto tra Assemblea e Giunta, per dare risposte efficaci e soprattutto accettate. Accettare significa parlare e dialogare con i cittadini, non eccitare i loro animi. Dobbiamo dimostrare con i fatti che la nostra azione amministrativa è solo ed esclusivamente per il bene della comunità. Di fronte ai tagli nazionali e alle difficoltà che incontreremo nel 2014, al passaggio tra l’attuale e la prossima programmazione europea, a reperire risorse comunitarie, sarà necessario avere sempre più legislatori e sempre meno amministratori”.

Questa riflessione che è stata condivisa da tutte le forze attuale maggioranza ha prodotto un documento programmatico che Spacca ha sottoposto all’Assemblea.

Nel pdf il documento integrale.



Scarica il pdf Verifica di fine legislatura


gian mario spacca

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-05-2013 alle 14:57 sul giornale del 22 maggio 2013 - 2095 letture