contatore accessi

x

SEI IN > VIVERE SENIGALLIA > POLITICA
comunicato stampa

La Amati su Trenitalia: 'A rischio il declassamento per le Marche'

1' di lettura
3499

da Silvana Amati
senatrice Pd


Silvana Amati

Dando seguito all'impegno speso negli scorsi anni, ho ritenuto necessario attivarmi anche questa volta per cercare di ostacolare l'ennesimo declassamento del servizio offerto da Trenitalia ai cittadini delle Marche.

Con l'entrata in vigore dell'orario estivo il 9 giugno prossimo è prevista, infatti, la soppressione dell'ultima Frecciabianca, il Ravenna-Roma, in entrambe le tratte, eliminando così di fatto l'ultimo collegamento cosiddetto "veloce" tra l'Adriatico ed il Tirreno.


Così si prevede che il transito da Ravenna a Roma si possa svolgere solo tramite lo snodo ferroviario di Bologna, con la totale esclusione delle Marche e l'Umbria. Allo stesso tempo appare ugualmente grave l'assenza di fermata delle Frecce in partenza da Milano, anche nel "periodo estivo", a Senigallia, prima città turistica del territorio marchigiano. É del tutto evidente che una tale gestione del servizio ferroviario, oltre all'immediato disagio per gli utenti, costituisca un ulteriore fattore di indebolimento delle già fragili economie del nostro territorio.

Conseguentemente mi sono adoperata con i colleghi parlamentari delle due regioni, raccogliendo la loro folta e convinta adesione ad una nota che abbiamo inviato all'Amministratore Delegato Moretti e al Ministro Lupi, nota in cui si chiede una diversa considerazione delle esigenze delle nostre regioni, già ampiamente penalizzate dalle scelte aziendali del recente passato. Questa iniziativa nasce, inoltre, dalla pronta informativa dell'Assessore regionale delle Marche Viventi, che voglio ringraziare per averci tempestivamente messo al corrente della paventata soppressione, ed è sostenuta fattivamente e positivamente anche dal Vicepresidente dell'Assemblea legislativa delle Marche Bugaro.



Silvana Amati

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-06-2013 alle 18:18 sul giornale del 05 giugno 2013 - 3499 letture