Completato il governo Letta: nominati 40 tra sottosegretari e viceministri

Al termine di un Consiglio dei ministri lampo, il premier Enrico Letta ha completato la sua squadra di governo, nominando 40 tra viceministri e sottosegretari.

Davanti all'assalto dei partiti, il presidente del Consiglio, ritornato in Italia dopo il tour europeo, ha deciso di stringere i tempi per la definizione della lista dei sottosegretari, liquidando la questione nella serata di giovedì.

Ecco la lista: Luigi Casero e Stefano Fassina vice ministri all'Economia, Alberto Giorgetti e Pier Paolo Baretta sottosegretari. All'Interno Filippo Bubbico viceministro, Domenico Manzione e Giampiero Bocci sottosegretari. Vice ministri agli Esteri Lapo Pistelli, Bruno Archi e Marta Dassù, Mario Giro sottosegretario. Cosimo Ferri e Giuseppe Beretta sono i sottosegretari alla Giustizia, Roberta Pinotti e Gioacchino Alfano alla Difesa.

Antonio Catricalà e Carlo Calenda sono stati nominati vice ministri allo Sviluppo Economico, sottosegretari Simona Vicari e Claudio De Vincenti. Erasmo De Angelis e Rocco Girlanda alle Infrastrutture, Vincenzo De Luca viceministro. Maurizio Martina e Giuseppe Castiglione sottosegretari alle Politiche Agricole, Marco Flavio Cirillo all'Ambiente. Cecilia Guerra è il nuovo viceministro al Lavoro, Jole Santelli e Carlo Dell'Aringa i sottosegretari. Sottosegretari all'Istruzione sono stati nominati Gabriele Toccafondi, Marco Rossi Doria e Gianluca Galletti, ai Beni Culturali e Turismo Simonetta Giordani e Ilaria Borletti Buitoni, alla Salute Paolo Fadda.

Sottosegretari alla presidenza del Consiglio sono stati nominati: Gianfranco Miccichè alla Funzione Pubblica, Micaela Biancofiore alle Pari opportunità, Giovanni Legnini (Editoria e Attuazione Programma), Sesa Amici (Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo), l'ex deputata Sabrina De Camillis (Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo), Walter Ferrazza (Affari Regionali e Autonomie). Dei quaranta sottosegretari 23 sono di area Pd, 10 Pdl, 5 Scelta Civica e 2 Grande Sud. Ai sottosegretari parlamentari non verrà corrisposto lo stipendio aggiuntivo.