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'Buio pesto sulla Tares e Abbadia dimenticata'. La Andreoni critica le Civiche dopo il consiglio

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Paola Andreoni

Alle liste civiche osimane rode il fatto che la sottoscritta abbia formulato proposte concrete per rendere più equo il peso fiscale imposto dall’amministrazione comunale. Il concetto che io sostengo è che chi ha di più deve contribuire di più. Simoncini e company invece fanno pagare agli osimani l’addizionale irpef più alta possibile a tutti indiscriminatamente, hanno aumentato la tariffa rifiuti del 16% senza poi rendere benefici ai cittadini per la raccolta differenziata, mettono a carico dei più deboli il beneficio derivante dall’abbassamento delle tariffe dei servizi a domanda individuale previsto anche per chi non ne ha bisogno.

Alla faccia della politica attenta al sociale che tanto viene sbandierata da questa amministrazione. Per quanto attiene invece all’interrogazione posta dalla sottoscritta al fine di conoscere le determinazioni che l’amministrazione intende assumere rispetto alla Tares è emerso dalle parole dell’assessore Francioni il disorientamento più totale. Si continua a dire che non si vuole gravare ancora sui cittadini ma rispetto a questa geniale e condivisibile idea non corrisponde un’altrettanta geniale risoluzione.

Altri punti discussi in Consiglio Comunale:

Abitanti dell’Abbadia dimenticati dalle civiche!

Grazie all’intervento della sottoscritta, Simoncini ha ragionevolmente deciso di ritirare la delibera sulla variante prevista in via Abbadia. L’assurdo della delibera consisteva nel concedere al privato la possibilità di costruire senza che l’amministrazione garantisse alla collettività di via Abbadia adeguate opere infrastrutturali previste dal PRG e orientate al miglioramento dell’assetto viario di tutta la frazione. In sostanza l’opera prevista è la realizzazione di una strada parallela al tratto finale di via Abbadia che eviterebbe di passare per la cosiddetta curva del 'poeta'.

Infatti, visto che soltanto un proprietario delle aree incluse sull’intero comparto intende procedere alla realizzazione della zona residenziale, l’amministrazione in barba agli interessi collettivi, proponeva di monetizzare il fabbricato esistente e con il ricavato costituire un fondo vincolato da utilizzare per la costruzione della suddetta strada in tempi non definiti. Quanto di più iniquo potesse essere pensato! Ora che la delibera è stata rinviata il Sindaco avrà la possibilità di riproporla in maniera da garantire gli interessi della collettività.

Lo sconcerto deriva dal fatto che sia il Sindaco sia l’assessore Giacchetti hanno dato proprio l’impressione di non essere a conoscenza delle condizioni poste nella delibera addebitando la scelta dei contenuti agli uffici! Tutti noi sappiamo però che gli uffici non agiscono in autonomia ma perché qualcuno ha indicato loro gli indirizzi su come muoversi. Si tratta solo di sapere chi è….. per avvisargli che sarebbe opportuno ogni tanto mettere a conoscenza dei fatti anche il Sindaco.

Sempre più costi sulla collettività.

Continua, da parte dell’amministrazione, in maniera indiscriminata ( poiché non accuratamente e concretamente accertata l’utilità con adeguato monitoraggio) l’acquisizione al demanio stradale di aree private di dubbia utilità pubblica ( dato che esistono strade alternative) con la conseguenza di aumentare i costi per la manutenzione delle stesse sulla collettività intera. Circostanza , questa, che ha fatto sorgere dubbi di opportunità non solo alla sottoscritta ma anche a componenti della maggioranza stessa che hanno proposto di trovare un modo per suddividere le spese della manutenzione tra pubblico e privato. Proposta però che è stata respinta dalla maggior parte della maggioranza.



Paola Andreoni

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-04-2013 alle 12:23 sul giornale del 02 aprile 2013 - 566 letture