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Frode alimentare, sequestrate oltre 48 tonnellate di pesce congelato scaduto

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di Sudani Scarpini
redazione@viveremarche.it


Oltre 5,8 tonnellate di prodotti di origine animale surgelati e congelati e 42,5 tonnellate di prodotti ittici non idonei all'alimentazione umana in quanto tenuti in cattivo stato di conservazione e, addirittura, in buona parte, già scaduti da oltre 5 anni sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Ascoli nell'entroterra di San Benedetto.

I militari, impegnati in una vasta operazione a contrasto delle frodi alimentari, in collaborazione con il Reparto Aeronavale del Corpo di Venezia hanno sottoposto a controllo alcune società della riviera sambenedettese operanti nel settore della lavorazione e della commercializzazione di prodotti ittici surgelati e congelati. Un’attività importante e intensificata in questo periodo pasquale in cui il consumo di questi prodotti è maggiore e di conseguenza più facile smaltire prodotti che non rispettano i requisiti di legge richiesti.

Al termine delle indagini, le Fiamme Gialle con il supporto del personale specializzato dell’Azienda sanitaria locale si sono concentrate su un’azienda dell’entroterra sambenedettese operante nella lavorazione, preparazione e commercio di prodotti ittici congelati e surgelati. E proprio all’interno dei magazzini di questa azienda sono state scoperte le 5,8 tonnellate di prodotti di origine animale surgelati e congelati tenuti in cattivo stato di conservazione e già scaduti da oltre 5 anni.

Ma non solo. In un’impresa limitrofe, specializzata nell’industria del freddo con deposito per conto terzi, spedizione e logistica di merci, anch’essa sospettata di consistenti frodi alimentari, i militari hanno rinvenuto 42,5 tonnellate di prodotti ittici scaduti e/o mal conservati e scaduti da diverso tempo.

Pertanto le complessive 48,3 tonnellate di prodotti alimentari scaduti e male conservati, pericolosi per la salute dei consumatori, e probabilmente destinati a ristoranti, centri commerciali, mense e altri luoghi di aggregazione della città sono state sequestrate. I due rappresentanti legali delle altrettante società – la 40enne M.M. e il 36enne R.M. – sono stati denunciati per il reato di violazioni della normativa speciale in materia di conservazione degli alimenti destinati al consumo umano poiché resisi responsabili di aver conservato prodotti ittici alterati o in cattivo stato di conservazione e quindi non idonei al consumo umano in quanto hanno perso le originali caratteristiche organolettiche.



Questo è un articolo pubblicato il 30-03-2013 alle 18:20 sul giornale del 02 aprile 2013 - 1635 letture