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Numana: delitto escort, ancora nessuna svolta nelle indagini. Forse Adriana Mihaela era incinta

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Nessuna svolta nelle indagini del truce assassinio di Adriana Mihaela Simion, la giovane prostituta di Marcelli di Numana dilaniata da trenta coltellate. Ma forse la donna era incinta. Carabinieri al lavoro.

Forse la giovane prostituta Adriana Mihaela Simion era incinta, questa una possibile motivazione di un omicidio così efferato. Ma se fosse di chi e perché? Ancora dell'assassino non si ha un volto, né una traccia che possa ricondurre a lui, né é stata ritrovata l'arma del delitto. La più fatale delle trenta coltellate inferte sul suo corpo é stata quella all'addome.

L'ipotesi che rimane ancora prepoderante é il movente passionale che pone ancora una volta tra i più sospettati il suo circolo di clienti, anzi gli ultimi, ma non si abbandona però nessuna pista, un caso seguito a 360 gradi - ci dicono ancora dai vertici dei Carabinieri del reparto operativo. Di fatto un delitto che rimane ancora irrisolto ai cui i militari stanno lavorando, in collaborazione con il reparto speciale dei Ris, per risolvere in più breve tempo il caso della biondissima escort rumena che viveva a Marcelli di Numana.

Per ora solo ipotesi, nell'indagine coordinata dal PM Bilotta, forse un cliente invaghito di lei o forse una presunta gravidanza della 26enne rumena. E poi una vicenda ancora poco chiara: due letti disfatti nella casa, non solo quello dove si era rifugiata per sfuggire dal suo assassino. E poi il fidanzato con l'amica e a cui si aggiunge un altro amico che pare, invece, non l'abbiamo ritrovata cadavere da subito come detto in un primo momento, sebbene hanno allertato poco tempo dopo i Carabinieri e poi l'arma, uno stiletto, che l'avrebbe ferita mortalmente non rinvenuta.

Mille dubbi da chiarire, insomma, ed ora si attende il referto completo dell'autopsia sul corpo della giovane. Ancora nessuna svolta nelle indagini, dunque, che continuano ininterrotte come gli interrogatori di clienti ed amici, condotti sia dai Carabinieri di Osimo che dal Reparto Operativo di Ancona, con la speranza che i sopralluoghi sul luogo del delitto dei Ris portino frutti.



Questo è un articolo pubblicato il 11-04-2013 alle 17:30 sul giornale del 12 aprile 2013 - 7955 letture