Falconara: Borini, Mastrovincenzo e Virgulti, spazi sul giornalino 'Un Sindaco che non rispetta le regole di democrazia, non è un buon Sindaco'

In questi giorni, i cittadini falconaresi stanno ricevendo a casa il giornalino “In Falco”, notiziario del Comune di Falconara, con tanto di logo in alto a sinistra. All’interno, dopo un lungo saluto del Sindaco Brandoni che elenca i suoi “presunti” meriti di questo quinquennio, due pagine auto-celebrative per ogni assessore e, alla fine, un servizio fotografico dedicato a Brandoni dal titolo “Un Sindaco a 360°”. Ovviamente in 22 pagine del giornalino, neanche una riga è stata lasciata alle forze politiche di opposizione!

Ma sono altri i fatti gravi. Innanzitutto, le due pagine centrali sono state utilizzate per pubblicare il manifesto elettorale di Brandoni che campeggia da settimane sulla statale adriatica e che funge da sfondo sulla pagina Facebook del candidato Sindaco Goffredo Brandoni. Poi, nel foglio allegato al giornale, sono stati stampati i simboli delle liste che sostengono la candidatura del Sindaco uscente. Incredibile che si precisi che ”anche questa edizione de “in falco” è stata realizzata a costo zero per l’Amministrazione, grazie alla generosa collaborazione di sponsor privati”.

Premesso che gli sponsor non sono tutti privati perché tra essi figurano anche Prometeo e Marche Multiservizi, probabilmente tutti pensavano di finanziare il giornalino della comunità falconarese e non una sfacciata campagna elettorale di Brandoni che ha utilizzato questo importante strumento informativo del Comune per divulgare i suoi manifesti elettorali e i simboli delle liste che lo sostengono! Troviamo quanto successo di una gravità inaudita: siamo sicuri che i cittadini sapranno giudicare un atto di arroganza e di prepotenza intollerabile. Un Sindaco che per primo non rispetta le regole di democrazia, non è un buon Sindaco.

Su quanto accaduto informeremo il Prefetto, a cui chiederemo un’attenta vigilanza affinché la campagna elettorale sia condotta nel rispetto della legge, e non in modo arbitrario e scorretto da parte da chi oggi è a capo dell’Amministrazione Comunale e lede i diritti degli altri candidati.

da Riccardo Borini, Antonio Mastrovincenzo e Lucio Virgulti