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Natale al buio: il Comune non paga le luminarie, i commercianti protestano

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luminarie 2011

Natale a rischio black out sulla spiaggia di velluto. Il comune quest'anno ha deciso di tagliare i fondi destinati alle luminarie e fra i commercianti scoppia la rivolta. Ma non solo.

A causa dei tagli a bilancio, sono state annullate anche iniziative dedicate all'intrattenimento come la Casina di Babbo Natale, in piazza Saffi, l'arrivo della Befana alla Fenice e la pista di pattinaggio sul ghiaccio. Quello che sta per arrivare sarà un Natale all'insegna dell'austerity e anche l'immagine della città ne risentirà. I commercianti, dato che il comune non farà la sua parte, si tirano indietro minacciando di rinunciare alle luminarie lasciando alla libera iniziativa di ciascuno eventuali addobbi limitati alle proprie vetrine.

“Il Comune ha annunciato che non stanzierà più i circa 30 mila euro a bilancio per le luminarie ma oggi più che mai la responsabilità dell'addobbo natalizio non può essere scaricata sui commercianti -attacca Giacomo Cicconi Massi, segretario di Confartigianato- in un modo o nell'altro il comune deve dare un contributo, quanto meno come segnale di buona volontà. Se il Comune non interverrà a Natale avremo una deregolamentazione totale. Oltre a non avere le luminarie, il rischio è che ogni commerciante si organizzi a modo proprio (come per altro già annunciato da molti). In questo modo avremo addobbi a macchia di leopardo e ognuno diverso dall'altro”. La quota chiesta lo scorso anno di 120 euro per i negozi di Corso II Giugno e di 100 euro per gli altri quest'anno, data anche la crisi, fa storcere il naso a molti e difficilmente tutti e 166 operatori che lo scorso anno avevano aderito contribuendo alle luminarie confermeranno la loro adesione. Nei giorni scorsi le categorie hanno incontrato l'assessore alle attività economiche Paola Curzi avanzando richieste ben precise.

“L'assessore Curzi ha dato la disponibilità a chiedere all'impresa, che lo scorso anno ha curato le luminarie, di poter ricontattare tutti gli operatori raccogliendo i vari contributi. Alla fine si farà la somma e si potrebbero allestire le luminarie in base al budget -riferisce Cicconi Massi- il punto è però che i tempi stringono e l'organizzazione così è molto macchinosa. Molti commercianti inoltre non sembrano intenzionati ad aderire e in questo modo si rischia di non venire a capo di nulla. Oltretutto il contributo del comune, che fungeva anche da cabina di regia per le luminarie, evitava fughe in avanti di una categoria rispetto ad un'altra e teneva uniti i commercianti”. Nei prossimi giorni dal Comune è attesa la risposta circa la disponibilità dell'impresa a bussare di porta in porta per raccogliere le adesioni dei commercianti alle luminarie e solo allora sarà possibile ipotizzare un buget.



luminarie 2011

Questo è un articolo pubblicato il 28-10-2012 alle 12:43 sul giornale del 29 ottobre 2012 - 5702 letture