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Tempesta di Halloween: spiaggia inghiottita dalle onde. Due auto incastrate a Cesano

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mareggiata senigallia

Una mareggiata così non si ricorda a memoria d'uomo. La tempesta di Halloween si è abbattuta anche sulla spiaggia di velluto e dopo una nottata di onde alte anche tre metri e con il mare che ha inghiottito l'arenile, il lungomare senigalliese si lecca le ferite.

Stabilimenti balneari distrutti, spiaggia erosa, strade e sottopassi allagati. Quantificare i danni al momento è impossibile ma la stima è nell'ordine delle centinaia di migliaia di euro. Anche se le previsioni avevano annunciato l'arrivo del maltempo per il 31 ottobre, la mareggiata che si è abbattuta sulla spiaggia di velluto alle prime ore dell'alba di ieri mattina non era prevista.

Il mare si è scagliato con una violenza tale sulla costa che mezzo lungomare è stato invaso dalle acque. Fatto salvo il litorale di ponente, protetto dalle scogliere, nessun tratto del lungomare di levante è stato risparmiato dalla mareggiata. Qui tratti che vanno dal molo alla Rotonda alla Rotonda e dal Ciarnin a Marzocca sono praticamente irriconoscibili. Il mare è arrivato fino al lungomare, scavalcando parapetti, inghiottendo la spiaggia e distruggendo molte delle strutture degli stabilimenti balneari. Ieri mattina il sindaco Maurizio Mangialardi ha effettuato un sopralluogo su tutto il lungomare e nelle zone della città più colpite dal maltempo. Nel giro di perlustrazione il primo cittadino è stata accompagnato da Enzo Monachesi, presidente del consiglio comunale ma anche presidente regionale di Sib-Confcommercio.

“Il litorale è in ginocchio -racconta Monachesi- i danni, impossibili al momento da quantificare, interessano sia la spiaggia (che di fatto non c'è più) che le strutture balneari. Una mareggiata così non si era mai vista. Solitamente le mareggiate arrivano fino agli stabilimenti con un'onda lunga, stavolta invece l'onda grossa si è abbattuta direttamente sulle strutture. Nessuna paratia è rimasta in piedi”. Stabilimenti balneari come i Bora Bora Beach, in prossimità del molo, o il nuovo stabilimento balneare Pacenti, sul lungomare Da Vinci, sono stati spazzati via delle onde. Fin da ieri mattina i bagnini, grazie anche alla tregua concessa dal maltempo e al sole, si sono subito riversati sulla spiaggia per cercare di salvare il salvabile.

“Purtroppo non possiamo fare altro che rimboccarci le maniche e iniziare a ripulire per quello che è possibile ma finchè il mare non si ritira del tutto non è possibile neanche aprire i capanni per vedere che cosa ci troviamo dentro -aggiunge Monachesi- in alcuni stabilimenti non c'è più neanche la pavimentazione, la situazione è davvero allarmente. Per quanto riguarda la spiaggia, completamente inghiottita dal mare, speriamo che si riformi ma in alcuni tratti, come nei pressi dell'Hotel Diana, il dislivello è di circa un metro”.

A Cesano si è allagato il sottopasso delle Piramidi e due auto sono state risucchiate dall'acqua. Fortunatamente a bordo non c'era nessuno, i rispettivi automobilisti sono riusciti ad abbandonare le vetture prima che le auto scivolassero nel sottopasso. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco con i sommozzatori ma non è stato possibile rimuovere le auto perchè il sottopasso effettua una curva troppo stretta. Sorvegliato speciale anche il Misa, il cui livello è salito a causa della abbondanti piogge.



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Questo è un articolo pubblicato il 01-11-2012 alle 21:37 sul giornale del 02 novembre 2012 - 7295 letture