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Sanità: Amadio, 'Primariati vacanti, subito almeno le nomine di Medicina e Radiologia'

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ospedale di senigallia

Si preannuncia un autunno caldo per l'ospedale senigalliese. Dopo la stretta estiva, legata al raddoppio della popolazione e al turnover del personale dovuto alle ferie, per il presidio ospedaliero è tempo di tornare alla “normalità”.

Una quotidianità che deve fare però i conti con gli organici ridotti all'osso, dove non è possibile applicare ulteriori riduzioni pena la soppressione di attività e servizi, e soprattutto un nuovo primariato vacante. Ormai da oltre un anno i primariati di medicina, radiologia e otorino sono senza direttore. A questi però si aggiunge ora anche la fisiatria dove il primario uscente, andato in pensione, non è stato sostituito. E purtroppo le nuove nomine non sembrano all'orizzonte.

“E' chiaro che l'Asur deve fare delle scelte. Ci sono due grossi reparti quali radiologia e medicina che da più di un anno sono senza una figura di riferimento -afferma Ezio Amadio dell'Ali Sanità- radiologia è un reparto delicato, dove in passato sono stati fatti investimenti in tecnologia importanti e che necessita di attenzione anche per via delle liste d'attesa. E anche Medicina ha i suoi problemi. Gli 80 posti letto sono utilizzati quasi al 100% e il rapporto medico-paziente è di 1 a 11. Una proporzione inaccettabile, doppia rispetto al reparto dell'ospedale di Jesi (dove il rapporto è 1 a 6) e tripla rispetto a Fabriano (qui il rapporto è di 1 a 4). Ovviamente una situazione del genere incide anche sul rapporto assistenziale verso i pazienti”.

Per i sindacati le nomine dei primari di Medicina e Radiologia sono ormai improrogabili. “Se proprio fossimo costretti a scegliere possiamo anche accettare di rinviare le nomine degli altri primariati vacanti alla luce delle scelte che verranno indicate dai piani industriali dell'area vasta -aggiunge Amadio- ma su medicina e radiologia non ammettiamo più temporeggiamenti”. Con la fine dell'estate cambia l'organizzazione “numerica” del Pronto Soccorso, dove l'organico torna ad essere ridotto all'osso. Due medici sono fissi di pomeriggio e la notte affiancati da due infermieri di medicheria e uno di triage dalle 7 alle 21. Di notte (dalle 21 alle 7) la copertura del servizio è assicurata da un medico e da un infermiere e da un medico e due infermieri il sabato. Il primario del pronto soccorso inoltre fornisce assistenza agli otto posto letto riservati all'osservazione breve intensiva insieme ad un infermiere. Due Oss sono inoltre fissi di giorno e uno di notte.

Il nostro Pronto Soccorso, con le sue 35 mila prestazioni l'anno, è quello che dopo Torrette lavora di più -osserva Amadio- e lo fa con l'organico più basso di tutti. Per dare una mano abbiamo anche modificato l'organizzazione del personale di seconda emergenza, fissa in Pronto Soccorso”. I piani industriali presentati dall'Asur regionale non hanno fornito dettagli sul futuro degli ospedali, compreso Senigallia, concentrando invece gli investimenti su Torrette. “In questo particolare momento non dovrebbero arrivare grosse modifiche -conclude Amadio- anche perchè una riduzione del personale passerebbe attraverso la chiusura di alcune attività. Ipotesi che al momento non è stata paventata”.



ospedale di senigallia

Questo è un articolo pubblicato il 03-10-2012 alle 21:16 sul giornale del 04 ottobre 2012 - 1370 letture