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L'altra faccia del Jamboree: proteste per il caos viabilità e i rombi dei bikers

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summer jamboree

Decine di migliaia di presenze in città per il Summer Jamboree sono una manna dal cielo per gli operatori turistici. Ma la folla che nel week end ha invaso la città e che proseguirà per tutta la settimana con il picco previsto tra venerdì e domenica ha anche il rovescio della medaglia. Migliaia di auto invadono la spiaggia di velluto, con code e file interminabili nelle ore di punta individuando nella statale e nelle principali direttrici in entrata il bollino nero della viabilità.

A scatenare la fantasia degli automoilisti ci pensa poi la sosta. In assenza di parcheggi in città (quelli regolamentari sono troppo pochi) scatta la ricerca del parcheggio impossibile. Ogni metro a libero diventa l'ideale per parcheggiare. Ecco allora abbondare parcheggi in doppia e tripla fila, davanti ai passi carrai, ai portoni delle abitazioni, sopra i marciapiedi e così via. Sabato notte le auto in sosta selvaggia erano disseminate praticamente ovunque, invadendo anche le strade limitrofe del centro storico e la statale. Singolare quanto accaduto ad un 27enne tedesco che, dopo aver parcheggiato la propria Oper Astra in viale Bonopera, ha denunciato alla Polizia il furto della propria auto. Dopo alcune ricerche gli agenti del commissariato hanno scoperto che non si trattava affatto di furto.

Il giovane aveva semplicemente parcheggiato in divieto di sosta e l'auto era stata rimossa dalla Polizia Municipale. Proprio i Vigili Urbani sono alle prese con un lavoro ingente che durerà per tutta la settimana. A loro il compito di sanzionare le infrazioni al codice della strada anche se il lavoro è particolarmente arduo. A fronte di decine di migliaia di vetture che invadono il centro e le zone limitrofe, per il Vigili Urbani è praticamente impossibile sanzionare tutti i comportamenti scorretti. Nel corso del fine settimana sono state elevate decine e decine di contravvenzioni con la rimozione anche dei veicoli nei casi “più gravi”. Ad infastidire i residenti ci sono poi anche i bikers, i motociclisti rockabilly richiamati dal festival della cultura e della musica dell'America degli anni '40 e '50 che anche nelle ore notturne non risparmiano i rombi dei motori scorrazzando sia sul lungomare che in città. Una situazione della quale molti cittadini ora si lamentano e affidano i proprri sfoghi alle pagine dei vari social network dove protestano per i rumori assordanti di moto e auto e per la città invasa dai veicoli.

“Le leggi ci sono ma gli amministratori non le sanno o non vogliono farle rispettare -lamenta Antonio Valente dell'Aduc- qui non si stiamo parlando di musica, che ci piace a tutti. Stiamo parlando di rumori molesti che specie nelle ore notturne diventando insopportabili. Scorrazzare fino all'alba facendo roboare le moto è un comportamento illegale perchè osta alla quiete pubblica oltre che incivile. Mancano dei controlli che facciano rispettare le emissioni acustiche perchè non è accettabile chiudere un occhio in occasione di eventi e manifestazioni. Senigallia è una città che ormai pone il problema dei rumori molesti sempre, soprattutto nei fine settimana. Non è rispettoso dei cittadini far subire queste che sono a tutti gli effetti delle molestie”.



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Questo è un articolo pubblicato il 06-08-2012 alle 23:59 sul giornale del 07 agosto 2012 - 1155 letture