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comunicato stampa

Casello di Gabella: Raffaeli attacca il Prc per nascondere le vere responsabilità

3' di lettura
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da Circolo del PRC di Chiaravalle

rifondazione comunista prc

La replica stizzita dell’ex Sindaco e attuale esponente del partito democratico di Montemarciano, Paolo Raffaeli, al nostro articolo sull’inaugurazione in pompa magna del nuovo casello autostradale di Gabella ci fornisce, insperata, l’occasione per alcune e necessarie puntualizzazioni.

Se è vero che Rifondazione a Chiaravalle è, e con coerenza, forza di opposizione è altrettanto vero che da sempre denunciamo non solo l’inutilità del tutto evidente del nuovo casello con il conseguente sperpero di denaro pubblico, ma soprattutto l’operazione speculativa che dietro il nuovo casello si muoveva e si muove anche oggi.

Ma lasciamo stare gli sterili attacchi a Rifondazione Comunista e stiamo ai fatti.

E’ lo stesso Raffaelli ad ammettere che, nell’ormai lontano 2006, il problema della viabilità di accesso al nuovo casello non fu adeguatamente trattata. Fu un caso? Chi erano questi amministratori e tecnici cosi sprovveduti che rappresentavano il territorio a quella conferenza del maggio 2006? Tra gli altri, tutti politici e tecnici di spessore, un nome, quello di Patrizia Casagrande, allora assessore all’urbanistica, poi presidente ed ora Commissario della Provincia di Ancona. Un politico, la Casagrande, di grande esperienza. Se non ricordiamo male più o meno negli stessi giorni, forse proprio nella stessa conferenza di servizi, per il contiguo Casello di Senigallia veniva ad esempio decisa, sponsor, tra gli altri, proprio la Casagrande, la realizzazione della “favolosa” Complanare. Perché decine di milioni per i collegamenti al casello di Senigallia e una strada bianca (Via Poiole) per Gabella?

No, non fu trascuratezza! Basta un occhio al PTC e agli strumenti urbanistici del Comune di Falconara per avere la risposta. Il nuovo casello era, e nonostante la crisi, è ancora oggi, funzionale a una grande operazione speculativa e finanziaria che prevedeva un uso indiscriminato dei suoli per nuovi insediamenti commerciali, produttivi e residenziali e anche, magari, soluzioni in “project financing” (leggasi ulteriori profitti per gli speculatori) per la realizzazione della viabilità di collegamento.

Apprendiamo con soddisfazione dell’impegno dell’ANAS di realizzare, con l’adeguamento di Via Poiole, nuovi collegamenti. Pensiamo che con il nostro lavoro, (l’allora assessore provinciale alla viabilità Quercetti di Rifondazione e di Chiaravalle fu il primo a presentare la richiesta ad ANAS e Autostrade di un adeguato collegamento con la SS16) e con le nostre denunce abbiamo contribuito e non poco, a questo impegno. Impegno però, è bene ribadirlo, ancora verbale che, per quello che sappiamo, presenta notevoli criticità e in ogni caso per concretizzarsi avrà, nelle migliori delle ipotesi, bisogno di anni mentre le auto continueranno a congestionare Marina di Montemarciano e Via Verdi a Chiaravalle.

Ultima riflessione, Raffaeli propone nella migliore tradizione del PD le solite ricette: infrastrutture e uso indiscriminato dei suoli a fini speculativi. Una ricetta tanto cara al PD della vallesina le cui conseguenze devastanti sono davanti agli occhi di tutti. Umilmente e restando al tema vorremmo ricordare al solerte dirigente del PD un'altra proposta del PRC che nessuno in questi anni ha voluto prendere in considerazione: la valorizzazione urbanistica dell’area della manifattura tabacchi. Un area industriale esistente sottoutilizzata, con grandi potenzialità e, guarda caso a poche centinaia di metri anche dal nuovo casello!

Ci permetta Raffaeli: questa sarebbe una proposta coerente di sviluppo sostenibile … ma abbiamo dubbi (e prove) che al PD interessi davvero la parola sostenibilità!



rifondazione comunista prc

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 02-08-2012 alle 17:07 sul giornale del 03 agosto 2012 - 808 letture