Protesta contro la Bolkestein: ombrelloni chiusi per un quarto d'ora
Per venerdì 3 agosto le nostre organizzazioni, come è noto, hanno invitato i loro associati, a scioperare nei confronti della Direttiva Bolkestein e del Governo che non permette alla categoria di esprimere il proprio punto di vista.
Mentre sul Tirreno non verranno erogati i servizi di spiaggia, salvataggio escluso, a partire dalle ore 11 anziché dall’ora consueta, sull’Adriatico si assisterà al passaggio del testimone tra le due sponde italiane, con la chiusura degli ombrelloni, sempre alle ore 11, per la durata di un quarto d’ora circa, con conseguente distribuzione di volantini, che spieghino le ragioni della protesta.
La notizia ha avuto un riscontro mediatico notevolissimo e difficilmente raggiungibile con altre iniziative. Non c’è stata agenzia di informazione, quotidiano, giornale on line, telegiornale e radiogiornale che non l’abbia riportata e commentata. Segnaliamo in particolare La Stampa di Torino, terzo quotidiano italiano per tiratura, che vi ha dedicato ¾ di pagina e un richiamo, con foto, in prima; due trasmissioni di approfondimento di radiouno ( Baobab e Primaditutto). Ora è necessario fare corrispondere i fatti agli annunci con una grande partecipazione dei balneari italiani, a dimostrazione che la battaglia che stiamo combattendo ci accomuna tutti, senza distinzioni, nell’obiettivo di dare un futuro certo alle nostre imprese, al nostro lavoro e alle nostre famiglie. Quindi, al di là delle perplessità di qualcuno sull’opportunità dell’iniziativa e delle stesse appartenenze sindacali, è necessario che tutti noi, non solo ovviamente partecipiamo, ma ci impegniamo nei confronti degli altri colleghi per far sì che il mondo balneare faccia giungere al governo un segnale forte della determinazione con la quale, senza se e senza ma, vogliamo difendere il nostro lavoro e, con esso, il turismo balneare italiano.
Due ore di ombrelloni chiusi da un lato, e la chiusura temporanea dall’altro, con spiagge deserte daranno forza, credibilità e visibilità alla nostra determinazione. Ai nostri clienti spiegheremo le ragioni di un modesto disagio che magari potremo attenuare con iniziative collaterali , delle quali già abbiamo notizie provenienti da tutte le regioni , da tenersi nella restante parte dello stabilimento finalizzato anche a preservare un modello di impresa che ha saputo creare negli anni una offerta che da così tanto tempo dimostrano di apprezzare e, quindi, ci capiranno e ci daranno, come già altre volte hanno fatto, la loro solidarietà. Iniziative e manifestazioni che in varie località si protrarranno per tutto il mese di agosto. Quindi cari colleghi trasmettete senza tentennamenti e con forza questo messaggio: è necessario e utile per tutti, venerdì 3 agosto, fermare per poche ore le nostre spiagge.
Giancarlo Ciccolini, presidente SIB - Confcommercio – Imprese per l'Italia
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-08-2012 alle 17:44 sul giornale del 02 agosto 2012 - 926 letture
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