Crisi Auchan Ancona: i lavoratori non ce la fanno più e gridano su facebook 'Licenziatusurela'

Non ce la fanno più e allora si appellano a "facebook'. Non ce la fanno più i lavoratori dell'Auchan di Ancona che rischiano di essere licenziati: "65 dipendenti Auchan da licenziare su 250, più di 1 possibilità su 4 di essere baciati dalla sorte...". Questo il grido disperato sul noto social network. Continua...

Scrivono così il loro appello su facebook relegando in quella bacheca sul mondo tutte le loro speranze: "65 dipendenti Auchan -dicono sulla pagina - da licenziare su 250, più di 1 possibilità su 4 di essere baciati dalla sorte, molto più facile che beccare il Gratta e Vinci fortunato o, peggio ancora, di vincere la Lotteria di Capodanno! Chissà cosa si prova ad essere nel mirino del destino con così buone possibilità? Peccato, proprio stavolta che vorremmo avere la misera probabilità di vincere al Superenalotto ce ne tocca una molto più alta."

Non si sa a chi di loro toccherà e l'angoscia sale per i lavoratori e le famiglie dei lavoratori. A circa 65 su 250 dipendenti di loro si aprirà la mobilità. E' così per far eco alla procedura avviata dalla nota azienda francese che il gruppo grida (ed in anconetano puro): "Licenziatusurela".

Non si risparmiano neanche le critiche al direttore dell'Auchan che avrebbe liquidato la situazione ai microfoni del TG3, secondo il gruppo, con "abbiamo uno scenario di consumi molto grave e difficile...e una riduzione del potere d'acquisto di tutte le famiglie...”. Intanto a rimetterci saranno i lavoratori e le loro famiglie. Perché continua la lettera: "Non sono bastati i 15 pre-pensionamenti e non illudiamoci, non basteranno questi 65 licenziamenti." E tra l'altro, prosegue nel testo il gruppo: "é ormai irrilevante", ma soprattutto si conclude non sono "giustificati da un calo del fatturato così elevato come vorrebbero far credere." E affidandoci alle loro parole il "disegno (dunque) è chiaro".