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comunicato stampa

Liverani sulle polemiche del Pd: 'Nel PD non regna 'l’allegrezza''

5' di lettura
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da Marcello Liverani
segretario Fiamma Tricolore

Marcello Liverani

La movida crea sempre più problemi! E il mezza canaja continua ad agire nell’illegalità senza che nessuno ponga un freno! Se ne vedono e se ne leggono di tutti i colori in quel di Senigallia, cittadina turistica a guida PD con la Giunta Mangialardi, ma con una certa problematica nelle comunicazioni interne di partito. Sono di questi giorni infatti le lamentele del Segretario del PD, Elisabetta Allegrezza, verso il Sindaco Maurizio Mangialardi, espressione del partito dello stesso Segretario.

Non è la prima volta che il Segretario del PD usa i giornali cartacei, quelli online e ora anche Facebook, per “dialogare” con il Sindaco o la Giunta. Vien quasi da pensare che non sappiano che con l’uso del telefono, di una email o anche di un fax, è nettamente più facile colloquiare, specialmente tra appartenenti allo stesso partito.

Al di là delle battute di retorica sono di netta evidenza i contrasti nel PD. Un Segretario di un partito non si rivolge al Sindaco, appartenente al suo stesso partito, tranne gli organi ufficiali di stampa. Quando questo avviene è il chiaro sintomo di malumori e malesseri interni. Accade con L’IMU e accade ora con la movida, troppo rumorosa a detta del Segretario del PD.

Chi ha buona memoria dovrebbe ricordare la presa di posizione della Fiamma Tricolore su questo argomento, qualcuno ci criticò, e le critiche furono tutte di “sinistra”. E ora come la mettiamo a “sinistra” visto che è il loro massimo esponente locale a lamentarsi e a scrivere pubblicamente un “VERGOGNA” rivolto a chi ha emesso delibere per tenere la musica a volumi altissimi fino alle tre di mattina.

Come è possibile che un Segretario di Partito accusi il proprio Sindaco, addirittura annunciando la presentazione di esposti? Lotte intestine o lotte di interesse? La movida c’entra ben poco a mio giudizio, perché se no il Segretario del PD da quel dì che si sarebbe dovuto lamentare. Tutte queste “manfrine” il più delle volte sono usate per nascondere problemi ben più grossi, ad esempio l’IMU, perché questa storia non finirà certo qui.

Ma Senigallia è una città turistica oppure no? Sicuramente è turistica, ma forse chi la “guida” ci capisce ben poco su come gestirla e amministrarla. Così poco da prendersi le lamentele e i rimbrotti del proprio segretario di partito.

Siamo alla frutta? No di più. Siamo alle comiche vere proprie, viviamo in una cittadina amministrata senza nessun senso logico, dove tutto è lasciato all’incompetenza di personaggi che proprio non riescono a coniugare gli interessi del cittadino con quelli della città turistica.

Ogni diritto va sempre rispettato, quindi va anche regolamentato con intelligenza, furbizia e un minimo di conoscenza delle problematiche, perché il continuare ad accontentare tutti proprio non è cosa. Chi agisce in questo modo lo fa con un pressapochismo allucinante.

Purtroppo si è arrivati all’esasperazione da parte dei cittadini, cosa che noi della Fiamma Tricolore abbiamo più volte detto e scritto, ma che, come sempre, nessuno ha voluto dare il giusto peso. Ci dicono che facciamo populismo e intanto a Senigallia volano le secchiate d’acqua sui turisti, anche bambini piccoli, incolpevoli di tutto questo, perché la loro unica colpa è quella di voler passare delle belle serate e nulla più.

E ora, grazie a chi ci amministra in maniera totalmente incompetente, Senigallia dimostra tanto malessere e qualche inciviltà, perché se da un lato posso capire le arrabbiature per il non riuscire a prendere sonno, non capisco e proprio non approvo il “facciamoci giustizia da soli”, perché tirare le secchiate d’acqua dalle finestre bagnando anche bambini di 26 mesi è da incivili!

Ma di incivile non c’è solo questo a Senigallia!

Ci sono anche le proteste illegali e antidemocratiche del “mezza canaja”, tanto cari al Sindaco e alla Giunta tutta, da far chiedere pubblicamente scusa alla Cisl per aver loro impedito di parlare. I tanto democratici e civili appartenenti al “mezza canaja, fanno sapere tramite i giornali che, “A Senigallia la Cisl non parla, nessun dialogo e confronto con chi impoverisce le nostre vite”.

Alla faccia della democrazia, Renato Curcio può tranquillamente parlare e tenere una “lezione” sul lavoro e sul precariato (Lui che non ha mai lavorato ma solo usato mezzi illeciti contro lo Stato) la Cisl invece NO! Deve stare zitta per ordine del “mezza canaja”! Qui ci vorrebbe un bel “Tapiro” per il Sindaco, in quanto sarà sicuramente attapirato.

Se tutto questo piace ai cittadini, che rivotino pure questi “personaggi”, che continuino a mettere alla guida di questa città persone politicamente incompetenti legate a conflitti di interesse: Assessore Paola Curzi e Presidente del Consiglio Enzo Monachesi, tanto per fare un esempio. Ma le lamentele si sprecano su tutti i fronti, e in Comune lo sanno benissimo perché sanno leggere e quindi anche loro sono ben informati su tutte le lamentele che ormai troviamo ogni giorno su tutti i mass media.

Forse è il caso di “cestinare” questo vecchiume politico girando non pagina, ma cambiando proprio libro e ridando libertà ai diritti dei cittadini che sono completamente ignorati. Guardate che peggio di così è impossibile stare, forse riflettendoci con onestà è veramente utile provare a cambiare.

“L’allegrezza” è ormai finita ed è stata soppiantata dall’incavolatura del cittadino!



Marcello Liverani

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 25-06-2012 alle 17:10 sul giornale del 26 giugno 2012 - 1726 letture