Cattedrale gremita di amici e parenti per l'ultimo 'arrivederci' a Michele Barchiesi

Cattedrale gremita di gente, domenica alle 19, per l'ultimo saluto a Michele Barchiesi il 16enne deceduto sabato mattina all'ospedale di Senigallia dove era stato trasportato d'urgenza venerdì sera a seguito di un incidente stradale.

Amici, compagni di classe e del Liceo Classico Perticari che frequentava, insegnanti e conoscenti domenica sera si sono stretti attorno al dolore dei familiari, anche restando fuori nel parcheggio antistante la Cattedrale, per dire 'Arrivederci' al giovane Michele.

Ricordato dagli amici e dalla fidanzatina Cate, attraverso due commoventi e struggenti lettere che hanno fatto scoppiare i presenti in un sentito e spontaneo applauso, come un ragazzo solare, sempre allegro e positivo, capace di far tornare il sorriso sul volto di chiunque con la sua spontaneità e dolcezza, Michele Barchiesi è stato ricordato anche durante la messa mattutina alla chiesa del Portone da Don Francesco Savini con una preghiera.

Il 16enne, “strappato all'amore della famiglia, degli amici e alla vita troppo presto, negandogli di vivere e realizzare i tanti sogni che aveva come quello di diventare un campione del nuoto”- spiegano gli amici e la fidanzatina nella lettera- era un animatore della Parrocchia S. Maria della Neve- Portone e, anche quest'anno, era tra gli organizzatori dei giochi senza barriere a cui stava lavorando proprio in questo periodo.

Distrutta dal dolore tra il conforto del marito la madre del giovane che, dopo l'omelia del vescovo S.E. Mons. Giuseppe Orlandoni, si è lasciata andare ad un grido disperato 'No no no'.

Michele, vittima di un incidente tra due moto avvenuto venerdì lungo la strada provinciale Corinaldese nei pressi della località Brugnetto, oltre ai genitori, ai parenti e agli amici lascia anche una sorellina più piccola. Ancora in gravi condizioni l'altra motociclista coinvolta nell'incidente. La 41enne Rosalba Cecchini si trova ancora ricoverata all'ospedale di Senigallia in prognosi riservata.