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Sospetto caso di Ebola: la nigeriana sarebbe affetta da malaria

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Non sarebbe ebola ma malaria. Anche se l'ufficialità arriverà solo dallo Spallanzani di Roma, gli esami eseguiti all'ospedale di Torrette di Ancona hanno riscontrato malaria e non ebola nei prelievi effettuati sulla nigeriana di 42 anni, giunta martedì mattina al Pronto Soccorso di Civitanova Marche.

La donna, di rientro da un viaggio in Nigeria dalla città di Lagos e Benincity e residente da tempo nelle Marche a Civitanova, presentava i sintomi allarmanti come febbre, vomito e dolori articolari. Anche se non è ancora possibile escludere al 100% la presenza dell'Ebola, appare tuttavia altamente improbabile che possano essere contemporaneamente presenti due virus nella paziente. Dunque sarebbe malaria.

I campioni biologici sono stati inviati nel primo pomeriggio di martedì, intorno alle 15.30, al centro di riferimento nazionale Spallanzani di Roma, dove sono giunti nel tardo pomeriggio. Ad una prima analisi, dopo le visite di Torrette, i medici hanno segnalato comunque il caso come “a basso rischio. La paziente è risultata tranquilla e non particolarmente sofferente. Il caso sospetto è stato comunque gestito come da protocollo regionale per MVE (sospetta malattia da virus Ebola ndr) attivo dal 1 settembre, nel nostro territorio, su indicazione del Ministero della Salute.

Gli accertamenti effettuati ad Ancona hanno evidenziato una infezione da plasmodio della malaria in corso, per la quale è stata iniziata la specifica terapia. La risposta definitiva è attesa, da Roma, per la giornata di mercoledì.



Questo è un articolo pubblicato il 09-09-2014 alle 22:13 sul giornale del 10 settembre 2014 - 1524 letture