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M5S: 'Pugnaloni zero in trasparenza. E le promesse elettorali ?'

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Il Sindaco Simone Pugnaloni, coi mille impegni che ha, probabilmente ha fatto un po’ di confusione. Infatti ha combinato in maniera maldestra (forse per poca dimestichezza con entrambe le cose) la Trasparenza da lui tanto sbandierata in campagna elettorale con la strategia Rifiuti Zero, cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle su cui Pugnaloni è salito soltanto al ballottaggio per strizzare l’occhio ai nostri elettori. Il risultato è un ibrido mostruoso che non ci piace per niente: Trasparenza Zero!

Con il martellante hashtag “CambiaOsimo” aveva dichiarato agli osimani che, se avesse vinto lui, avrebbe finalmente cambiato le cose dopo 15 anni di strapotere delle Liste Civiche: il feudo di Latini & Company con lui sarebbe stato spazzato via per fare posto ad un cambiamento epocale. Pensavamo che Pugnaloni volesse emulare in buona fede il suo idolo Renzi, il cabarettista di Palazzo Chigi che continua a raccontare impunemente balle agli italiani mentre il Paese affonda.

Pensavamo che – a differenza di Renzi – volesse veramente sgombrare il campo dalle porcate della vecchia politica anziché lasciarle intatte riverniciandole con qualche chiacchiera da televendita: ma se il buongiorno di vede dal mattino, il nostro meteo prevede piogge intense. L’art. 43 del T.U.E.L. (Testo Unico degli Enti Locali) al comma 2, recita: “I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati dalla legge”.

E’ dunque un diritto dei consiglieri comunali in quanto rappresentanti dei cittadini, acquisire informazioni attraverso l’accesso agli atti sia direttamente presso il Comune, sia presso le società partecipate dal Comune. Il Movimento 5 Stelle di Osimo, proseguendo l’operazione trasparenza iniziata nell’estate del 2013 sui cosiddetti “morosi d’oro” di ASTEA, in data 26 agosto ha presentato una richiesta di accesso agli atti alla società partecipata ASTEA ENERGIA SPA, a cui – soltanto il 10 settembre – la stessa rispondeva con un rifiuto.

La motivazione dell’amministratore delegato Fabrizio Micozzi, un luminare del diritto amministrativo a giudicare dalla sua risposta, è da barzelletta: siccome ASTEA ENERGIA è una branca di ASTEA SPA (proprietaria del 94% delle quote), e il Comune di Osimo non figura direttamente, ASTEA ENERGIA non si considera una società partecipata dal Comune e per questo rifiuta l’accesso agli atti ai nostri consiglieri comunali. Un comico mix tra il gioco delle scatole cinesi e quello delle tre carte.

Come se non bastasse in data 13/09/2014, sollecitati da diversi gruppi di cittadini, abbiamo presentato una richiesta di accesso agli atti relativa al progetto di edificazione ad opera della A.S.S.O. di un centro ricreativo nel giardino della Scuola Elementare Montetorto di Casenuove. Il nostro scopo era quello di fare chiarezza e di contribuire con una nostra proposta il più possibile economica, efficace, efficiente e trasparente alla soluzione della questione. Gli impiegati comunali ci hanno informati che i documenti richiesti, su disposizione del Sindaco, non potevano essere ottenuti o almeno non con la tempestività necessaria.

Non volendo strumentalizzare pubblicamente i due episodi, pensando ad un sicuro equivoco e con l’intenzione di risolvere la questione bonariamente, ci siamo rivolti al Sindaco, il quale nel più classico stile trasformista ha detto che avrebbe fatto il possibile. Come è andata a finire? Gli accessi agli atti non li abbiamo ancora ottenuti. A che gioco sta giocando l’Amministrazione Comunale targata PD? Vuole coprire le spalle alla passata gestione di ASTEA ENERGIA targata Liste Civiche? Vuole proseguire il progetto delle Liste Civiche di costruire un centro ricreativo a Casenuove da “convertire” in scuola del costo di circa 1.200.000 euro, senza confrontarsi pubblicamente coi cittadini e senza valutarne la convenienza economica con la dovuta calma? Maggioranza e Liste Civiche stanno dando quotidianamente spettacolo con un teatrino di accuse reciproche, ma poi sotto sotto convergono sui grandi affari infischiandosene dei cittadini? Il dubbio sorge spontaneo guardando l’ammucchiata delle “grandi intese” a livello nazionale.

E’ proprio vero, con la vecchia politica una mano lava l’altra e alla fine la pseudo-destra di Berlusconi e la pseudo-sinistra di Renzi hanno dichiarato agli italiani il loro amore segreto: ora vanno a braccetto insieme senza pensare minimamente al bene dei cittadini, pretendendo di continuare a gestire impunemente la cosa pubblica dopo aver massacrato l’Italia. Gentile Sindaco, non ripeta questo gioco ad Osimo: la trasparenza è un’attitudine mentale, è un comportamento quotidiano, non un insieme di normative da interpretare come fa più comodo.

E’ un cambiamento nel modo di fare politica, in maniera da farla insieme ai cittadini, al loro fianco (e non alle loro spalle). Non continui nei comportamenti dei suoi predecessori. Non confonda i diritti dei cittadini (e in questo caso il diritto dei consiglieri comunali ad informare in maniera trasparente e tempestiva la città) con le gentili concessioni di stampo medievale che i feudatari elargivano secondo il proprio capriccio ai loro sudditi. I cittadini osimani e il Movimento 5 Stelle che li rappresenta, non glielo permetteranno.



Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-09-2014 alle 21:06 sul giornale del 22 settembre 2014 - 1224 letture