Quando una bella favola diventa realtà: torna il Paese dei Balocchi

Il Paese dei Balocchi torna a Fano per la sua XI edizione: cyber bullismo, internet e disagio giovanile saranno i temi portanti di questa edizione.

Dal 21 al 24 di agosto la manifestazione impegnata da sempre nel campo sociale punterà al concetto di energia, inteso non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto per il suo carattere astratto di forza vitale, di motore che fa muovere ogni cosa.

Sindaco di questa XI edizione sarà la mamma coraggio Teresa Manes, sulla ribalta per il tragico destino che ha segnato la vita del figlio, il 15enne romano Andrea Spezzacatena noto a tutti come “il ragazzo dai pantaloni rosa”, suicidatosi il 20 novembre 2012 perché additato gay dai coetanei.

Sarà proprio lei a tagliare il nastro di questa XI edizione in programma in piazza Bambini del Mondo a Bellocchi a cui seguirà lo spettacolo del giornalista Luca Pagliari dal titolo "Like, storie di vita on line".

"Nella ricerca del Sindaco del Paese dei Balocchi -afferma il presidente dell’associazione Paese dei Balocchi, Michele Brocchini- abbiamo pensato ad una figura che incarnasse perfettamente l’idea di forza e determinazione, che fosse in grado di comunicare quell’energia vitale e positiva necessaria per dare speranza. E così la scelta è caduta su una donna che ha vissuto il dolore più grande di una mamma ma che ha trovato la spinta per rialzarsi e fare del suo meglio per lanciare messaggi positivi".

"Sono onorata di questo riconoscimento -commenta Teresa Manes- anche se non vedo in me tutta la forza che gli altri mi attribuiscono. Vorrei fare di più, perché sto visitando le scuole e incontrando i giovani, ma vedo in loro tanta sofferenza, hanno la percezione di non essere ascoltati dagli adulti. Nel mio piccolo cerco di far capire loro che sono il futuro, che la vita è un bene prezioso e devono trasmettere la bellezza di questo dono a chi verrà dopo".

"E' importantissimo -commenta il Sindaco Massimo Seri con la delega alla Città dei Bambini- dare spazio a temi come quello del cyberbullismo, un problema forse non troppo noto ma fortemente pervasivo del nostro tessuto sociale. Episodi di questo tipo sono più diffusi di quello che si pensi, i media danno loro spazio solamente quando accadono fatti eclatanti e quando è ormai troppo tardi per intervenire. Per questo è giusto che se ne parli e che le famiglie vengano sensibilizzate e accompagnate in un cammino che può prevedere momenti di grande sofferenza. E' per ciò ammirevole la volontà di dar spazio a tematiche così delicate, Il Paese dei Balocchi si conferma così una manifestazione importante per il nostro territorio, un momento di svago ma anche di crescita per tutta la città".

"Questa manifestazione -ha aggiunto l'assessore Caterina del Bianco- unisce tre delle mie deleghe: gioco, politiche giovanili e sport. Sono quindi molto felice di poter partecipare perché iniziative come queste sono importantissime per trasmettere i valori alle future generazioni".

Novità di quest’anno sarà l’Albero dell’energia positiva, che richiama il noto Albero degli Zecchini di “Pinocchio” (sotto il quale il Gatto e la Volpe convincono il burattino a sotterrare le sue monete d’oro per poi rubargliele) e che, ideato da Andrea Giomaro, sorgerà in Piazza Bambini del Mondo. La struttura, alta più di 6 metri, sarà dotata di una chioma simile ad una palma con i 5 colori dell’energia che rappresentano i motivi portanti della festa, ovvero forza, movimento, alimentazione, ambiente e reazione alla vita. Ogni attività svolta dai bambini e adulti all’interno della festa frutterà un “Pin.ov”, cioè una moneta che prende il nome dal simbolo del Paese dei Balocchi e che potrà essere inserita nell’albero fino alla magnifica sorpresa dell’ultimo giorno di festa.

Infine non dimentichiamo di “Scambio lib(e)ro”, uno spazio simbolico di condivisione nel quale viene stimolata la circolazione di libri e quindi d’informazione, storie e idee. Attraverso la circolazione dei libri si vive il piacere di scoprire che un oggetto può avere un valore del tutto diverso dal prezzo di mercato, senza consumare alcuna risorsa, e che per un bambino il sorriso di un nuovo amico è la massima ricompensa.