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'Missione d'onore' di Giovanni Melappioni, Giara d'argento Rai

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Giovanni Melappioni vince la Giara d'argento Rai

In un piccolo paese collinare nella provincia di Acireale, il prete a cui è affidata la parrocchia scrive una lettera diretta al Vescovo, una missiva dettata da un profondo rimorso, nascondendola poi in un antico volume in sacrestia.

L’emozione è così forte che il cuore lo tradisce. La mattina dopo i fedeli lo troveranno a terra, morto. Sul ponte non lontano da lì si fronteggiano in una cruentissima battaglia, una pattuglia tedesca e l’esercito alleato che sta ormai avanzando. Lo sparuto gruppo dei tedeschi è molto agguerrito e deciso ad arrivare ad Acireale per unirsi al proprio esercito senza cedere il ponte, ma viene richiamato dal Comando che gli affida una missione per conto del Vaticano: devono deviare sul paese vicino e recuperare nella chiesetta una lettera in cui vengono fatti i nomi dei sacerdoti che hanno consegnato gli ebrei alle SS. Su questa storia della lettera da recuperare si innesta un’altra vicenda che farà da filo conduttore a tutto il romanzo: quella di due fratelli Ines e Cosimo, che nel paesino della missione militare vivono con la segreta speranza di potersi un giorno allontanare da questa realtà di violenza familiare e di oscurantismo.

I due racconti confluiscono in un punto preciso: il momento in cui Cosimo, di appena otto anni sta per essere oggetto di violenza sessuale da parte di don Salvatore,un notabile del luogo,solo apparentemente rispettabile. Ma il destino vuole che nel campo dove si sta per consumare lo stupro ai danni del bambino, siano presenti anche due dei soldati tedeschi della pattuglia in missione e questo salverà il ragazzo.

Sarà poi Ines, riconoscente verso i soldati a mettere a rischio la sua vita per fare in modo che la pattuglia porti a termine la missione. Anche se la speranza dei soldati tedeschi di entrare in possesso della lettera finirà miseramente in un terribile scontro a fuoco, quella di Ines di lasciare con il fratello il paese per una vita più libera si avvererà,proprio grazie a loro. Scritto in un modo piano e con molte pagine dedicate alle azioni di guerra, l’autore riesce a raccontare in modo inusuale, senza pregiudizi i tedeschi e la loro presenza in Italia, mettendo tutti i personaggi del romanzo in una continua “emergenza etica”, in cui si rischia di perdere di vista i propri valori e dove la vittoria più grande è invece mantenersi saldi alla propria umanità. Sebbene a volte di scarsa atmosfera, l’autore trova un’interessante chiave per far slittare la missione d’onore da un contesto puramente bellico ad un piano morale.



Giovanni Melappioni vince la Giara d'argento Rai

Questo è un articolo pubblicato il 22-07-2014 alle 10:05 sul giornale del 23 luglio 2014 - 619 letture