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comunicato stampa

Atletica leggera: la Polis Ackapawa fa esordire due richiedenti asilo con l'Atletica Jesi

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da Ackapawa Sport Club


E’ una storia di sport che sembra una favola, quella che racconta oggi la Polisportiva Ackapawa. Nell’ambito dell’attività che portiamo avanti quotidianamente per i ragazzi migranti, rifugiati e richiedenti asilo, ospiti del GUS di Jesi, abbiamo finalmente fatto esordire, dopo due mesi di lavoro e allenamenti, due ragazzi eritrei in una gara ufficiale di atletica leggera.


I due ragazzi, Semere Gaim e Abrham Estifanos, erano arrivati da Lampedusa circa 4 mesi fa, per essere ospitati in una delle strutture del GUS in città. Essendo loro appassionati runners, abbiamo preso contatti con la società jesina di atletica leggera Atletica Jesi, dove abbiamo trovato una meravigliosa disponibilità, per far allenare e divertire i due.

Ora, dopo ormai due mesi di allenamenti nelle fila della Atletica Jesi, e grazie al sostegno di persone splendide come Orlando Santini e Massimo Albanesi (guadagnatosi ormai ques’ultimo l’appellativo di “father” dai due ragazzi…) che tanto sono state vicine ai due atleti, Semere e Abrham hanno esordito sabato scorso in una gara nazionale Endas a Bastia Umbra, disciplina 5000 mt.

Un esordio che più felice non poteva essere, con il primo posto di Semere Gaim in 16’26” ed il secondo posto di Abrham Estifanos in 16’27”! Un arrivo che ci ha anche reso partecipici di un bellissimo e spontaneo gesto di fratellanza tra i due eritrei, con Abrham che da primo in vista del traguardo, faceva passare al primo posto il suo amico carissimo Semere….cose da altro sport insomma!

La Polisportiva Ackapawa vuole, nell’abbracciare i due ragazzi protagonisti della giornata, ringraziare davvero di cuore la società Atletica Jesi, per tutto l’aiuto, la vicinanza e la solidarietà dimostrate a noi ma sopratutto a Semere e Abrham. Questo ha tutta l’aria di essere solo il primo di tanti bellissimi racconti che grazie a Semere e Abrham potremo dedicare all’ atletica leggera, uno sport che merita sempre ben altre ribalte, e che è praticato da tantissimi appassionati che dimostrano sempre tanta solidarietà e spirito di sacrificio





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-07-2014 alle 17:17 sul giornale del 15 luglio 2014 - 2600 letture