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Genova: Costa Concordia: anche un ingegnere senigalliese nel team della Saipem

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Naufragio della Costa Concordia

E' partita mercoledì la Costa Concordia per l'ultima battuta d'arresto. La nave venne costruita in parte ad Ancona e domenica approderà al porto di Genova. Anche un ingegnere senigalliese nel team della Saipem, esperti della gestione dei rifiuti.

Dopo le operazioni di galleggiamento del relitto al Giglio ha preso il largo verso Genova, dove stando alle previsioni è attesa per domenica alle 12. E' in quest'ultimo porto, infatti, che si darà avvio alle operazioni di smantellamento della "nave della tragedia", guidata dal Capitano Schettino, di quel ormai lontano 13 gennaio 2012.

La Costa Concordia torna, per morire, dove venne costruita fin dall'inizio: nei cantieri navali della Fincantieri di Genova a Sestri Ponente. Ma le cabine, però, quelle alte della nave, vennero commissionate agli operai dorici della Fincantieri proprio ad Ancona. Ed ora si colora di un altro dettaglio locale. Nel team della Saipem, che insieme alla San Giorgio Spa ha vinto l'appalto per la fase finale, anche un ingegnere senigalliese che si occuperà della gestione dei rifiuti. Si tratta del 38enne Enrico Cingolani che ora si trova a Genova. I lavori saranno complessi e le autorizzazioni sembrerebbero già difficili da ottenere forse per i mille occhi puntati sull'evento e su quel simbolo che è ormai diventato un caso sovranazionale.

20 circa i mesi previsti per la demolizione del "mostro di ferro" che all'80% verrà recuperato, ma le operazioni non inizieranno da subito. E se tutto andrà secondo i piani (manca all'appello ancora un disperso ndr) a breve si darà il via alle prime azioni per l'addio definitivo a quella nave da crociera che in parte fu anche anconetana.



Naufragio della Costa Concordia

Questo è un articolo pubblicato il 24-07-2014 alle 09:52 sul giornale del 25 luglio 2014 - 1741 letture